Massima espressione della coupé sportiva della famiglia Giulia, la 2000 GT Veloce ancora oggi toglie il fiato per la bellezza delle linee e la grinta del motore
Certe auto ti entusiasmano solamente a vederle e l’Alfa Romeo 2000 GT Veloce è una di queste. Le sue origini risalgono alla fine degli anni Sessanta, precisamente al 1967, quando la Giulia Sprint GT Veloce esce di scena e passa il testimone alla 1750 GT Veloce, modello che perde la dicitura “Giulia” nel nome. Una vettura dall’importanza strategica, dalla quale gli uomini del Biscione traggono ispirazione per realizzare un’ulteriore evoluzione ancora più sportiva, la 2000 GT Veloce, presentata nel 1971.
Look mozzafiato, motore grintoso. Le modifiche apportate rispetto al modello da cui deriva sono molteplici, a partire da alcuni dettagli della carrozzeria. La 2000 GT Veloce è facilmente riconoscibile grazie a gruppi ottici posteriori ridisegnati e a una calandra con otto listelli cromati che, sporgendo nella zona centrale, disegnano lo scudetto Alfa. Un particolare estetico che distingue le 2000 GT Veloce è poi lo stemma riportato sui montanti posteriori, che raffigura un biscione verde smaltato al posto del convenzionale quadrifoglio verde oppure oro. L'interno aggiornato in maniera consistente sfoggia un’inedita console, rivestimenti più curati e sedili anteriori più avvolgenti. Le innovazioni di maggior rilievo, però, si trovano sottopelle. Il motore della 1750, alimentato da due carburatori doppio corpo, cambia in numerosi componenti. La cilindrata sale a 1962 cm³, la potenza massima a 132 CV. Numeri che si traducono in prestazioni brillantissime: lo 0-100 km/h viene coperto in appena 7,2 secondi, mentre la velocità di punta sfiora i 200 km/h. Sportiva di razza, la 2000 GT Veloce verrà elaborata da numerosi appassionati per essere impiegata nelle corse. La sua carriera si concluderà a cinque anni dal lancio, nel 1976.
La prova di Quattroruote. Le prime impressioni, datate giugno 1971, evidenziano molti aspetti positivi e pochi punti deboli. Piace l’estetica, ma soprattutto convince la guida: sterzo e cambio sono molto gradevoli da azionare. Il motore, potente ed elastico, spinge forte a partire dai 2500 giri/min., senza avere più l’incertezza di erogazione ai bassi regimi riscontrata sulle 1750. Ad andature sostenute s'apprezzano la visibilità e la facilità di lettura della nuova strumentazione, anche se, per essere davvero completa, dovrebbe arricchirsi con un indicatore della temperatura dell’olio. Fastidioso il riflesso del piano del cruscotto sul parabrezza, migliorabili i supporti laterali dei sedili.
La quotazione attuale. Non è semplice trovare un esemplare originale e ben conservato della 2000 GT Veloce, proprio perché venne prodotta per un periodo limitato di tempo. Inoltre, la valutazione cambia radicalmente in base alle condizioni del veicolo. La sua quotazione, riportata sui nostri listini ufficiali, può infatti variare da un minimo di 16.000 euro a un massimo di 48.000 per un esemplare in condizioni praticamente pari al nuovo.
Diteci la vostra. A questo punto attendiamo i vostri commenti, (quasi) certi che la maggioranza di voi si schiererà dalla parte degli estimatori di questo modello. Non tutti, però, lo metteranno sicuramente nei primi posti nel personale elenco delle Alfa migliori di sempre. Proprio per questo, ci piacerebbe sapere quali sono, per voi, le Alfa più belle di sempre. Fatecelo sapere attraverso un commento. Se poi avete dei ricordi particolari legati alla 2000 GT Veloce, e vi va di condividerli con la community di Ruoteclassiche, non vi resta che una cosa da fare: scrivere la vostra storia all’indirizzo redazione@ruoteclassiche.it.