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21/07/2017 | di Redazione Ruoteclassiche
All you need is… a Rolls-Royce
In mostra a Londra per pochi giorni la Rolls-Royce Phantom V trasformata da John Lennon in un’icona degli anni ’60. Un’opportunità unica offerta dalle celebrazioni per il cinquantenario dell’album più famoso dei Beatles e dalla presentazione di una nuova versione del “fantasma” inglese
21/07/2017 | di Redazione Ruoteclassiche

In mostra a Londra per pochi giorni la Phantom V trasformata da John Lennon in un’icona degli anni ’60. Un’opportunità unica offerta dalle celebrazioni per il cinquantenario dell’album più famoso dei Beatles e dalla presentazione di una nuova versione del “fantasma” inglese.

Tutto quello di cui hai bisogno è… una Rolls-Royce Phantom. Si potrebbe parafrasare così il titolo di una delle più celebri canzoni di John Lennon per descrivere quanto accadrà a Londra dal 29 luglio al due agosto prossimi: la più famosa delle Rolls-Royce Phantom V, quella appartenuta a John Lennon e da lui fatta personalizzare con disegni psichedelici, lascerà le sale del Royal Columbia Museum di Victoria, in British Columbia (Canada) per tornare a casa.

Lo farà per celebrare il 50° anniversario dell’uscita di “Sgt. Pepper Lonely Hearst Club Band”, ottavo album dei Beatles, il più fortunato di una lunga produzione discografica del quartetto inglese, e per onorare la famiglia delle Phantom, giunte alla ottava generazione. La Phantom V sarà infatti l’attrazione più ammirata di una esposizione dedicata alle Rolls-Royce Phantom (“The Great Eight Phantoms) che per l’occasione verrà allestita nella sede della casa d’aste londinese Bonhams a Bond Street, nel quartiere di Mayfair.

A Lennon fu consegnata il 3 giugno1965 (poche settimane prima aveva acquistato una Ferrari 330 GT di colore blu) e fu utilizzata in occasione della visita a Buckingham Palace, dove i Fab Four ricevettero la nomina di baronetti dalle mani della Regina d’Inghilterra. Non prima però di aver modificato il sedile posteriore in modo da trasformarlo in un letto matrimoniale, installato un potente sistema audio, oscurato i vetri e aggiunto un televisore Sony, un telefono e un frigorifero portatile.

Lennon però si stancò subito dell’elegante color nero opaco Valentines Black e poco dopo affidò all’artista Steve Weaver l’incarico di personalizzare l’auto con i motivi floreali ispirati al carro da zingari che Lennon teneva nel suo giardino. Una scelta che non mancò di indignare molti tradizionalisti dell’epoca ma che rese celebre per sempre questa vettura. I Beatles la utilizzeranno per le loro trasferte dal 1966 al 1969, per poi trasferirla in Usa dove sarà utilizzata anche da diverse rock star come i Rolling Stones, i Moody Blues e Bob Dylan.

Alla fine del 1977 fu donata al museo Cooper-Hewitt di New York. Nel 1985 il Museo decise di metterla all’asta da Sotheby’s con una stima di 200.000 – 300.000 dollari, dove fu venduta il 29 giugno 1985 per 2.299.000 dollari a Jim Pattison, un imprenditore del Sud Carolina proprietario anche di un proprio museo. L’auto è stata successivamente spostata in Canada e poi trasferita Royal British Columbia Museum di Victoria, sempre in Canada, dove è rimasta fino a oggi.

Dipinta a mano con le vernici che si acquistano nei comuni negozi, la Rolls-Royce Phantom V di John Lennon (targata Lennon) è stata sottoposta a numerosi piccoli interventi di manutenzione per conservare intatte le diverse tonalità dei colori utilizzati. Oggi è un’icona degli anni ’60 e chi ha nostalgia di quel periodo straordinario non dovrebbe lasciarsi scappare l’occasione di riassaporare lo spirito di quell’epoca che quest’auto trasmette prenotando subito un viaggio a Londra.

Gilberto Milano

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