Ah la nostalgia, capace di scatenare passioni, evocare ricordi lontani, far tornare bambini, ma anche contribuire all’illusione di riportare in vita per un attimo qualcosa che il tempo ha messo in cornice. Vale per qualsiasi oggetto, ma il mondo dell’automobile ha il potere di toccare corde insospettabili, a maggior ragione quando abbraccia le competizioni, dove scuderie e piloti leggendari hanno scolpito pagine memorabili. È il caso di due aste online, che mettono all'incanto oggetti preziosi legati al mondo della Formula 1.
Alettoni incidentati anni 70. Il sito internet di Broad Arrow Auctions, ospita, fino al 10 novembre, due aste dove i memorabilia la fanno da padrone, anche quelli apparentemente destinati alla discarica. Per esempio, l’alettone anteriore della McLaren M23 di James Hunt, danneggiato da un’uscita di pista durante il Gran Premio d'Argentina del 1977, che ha una stima compresa tra i 6.000 e gli 8.000 euro. Un altro alettone reduce da un incidente è quello (posteriore) della Lotus 78 di Mario Andretti e decorato con gli adesivi delle vittorie ottenute nel corso della stagione 1977: viene valutato 6.000 euro e fu venduto, al tempo, direttamente da Colin Chapman.
Sapore di Mille Miglia. Con il pretesto di un regalo alla moglie o alla fidanzata, si può optare per un trio di sciarpe d’epoca realizzate in occasione delle ultime tre edizioni della Mille Miglia, vinte rispettivamente da Stirling Moss e Denis Jenkinson, su Mercedes 300 SLR, Eugenio Castellotti su Ferrari 290 MM e Piero Taruffi su Ferrari 315 S. Riproducono il percorso originale e sono valutate tra i 1.800 e i 3.000 euro. Sempre a tema Mille Miglia è lo spettacolare striscione pubblicitario in tessuto, lungo sette metri, esposto nelle edizioni del 1954 e nel 1955 e con stima massima di 6.000 euro.
Frammenti di un mito. Facciamo un salto di poco più di 30 anni per un lotto che i tifosi di Ayrton Senna apprezzeranno molto: si tratta del parabrezza montato sulla McLaren MP4/4, senza dubbio una delle più grandi auto da corsa mai prodotte, che avrebbe vinto tutte le 16 gare del Campionato del Mondo di Formula 1 del 1988 se il campione brasiliano non fosse incappato in un banale incidente durante il Gran Premio d'Italia. Si tratta della variante corta, particolarmente apprezzata da Senna ed è corredato di lettera di autenticità del suo meccanico dell’epoca.
Una Brabham da salotto. Se un pezzo non è abbastanza, c’è anche una Formula 1 (quasi) intera: la Brabham BT60Y del 1991 all’asta è l’ultima - se si esclude la variante B usata per poche gare nel 1992 prima che il team fallisse - realizzata dalla storica scuderia britannica. Spinta da un V12 Yamaha, questo esemplare, fu utilizzato da Martin Brundle nel Gran Premio di San Marino concluso all 11° posto e durante le prove del Gran Premio di Monaco per poi essere relegata al ruolo di muletto per il resto della stagione. Viene venduta come “show car”, in quanto è priva di motore, ma rimane uno splendido complemento d’arredo, al modico prezzo di circa 91.000 euro (stima massima).
I caschi delle “prime volte”. Per finire, decine di caschi, originali e repliche (in alcuni casi autografate) di numerosi piloti di Formula 1 degli ultimi 40 anni, come René Arnoux, Alessandro Nannini, Gerhard Berger, ma anche Rubens Barrichello, Jean Alesi, Mika Häkkinen, Jacques Villeneuve. Quello con la valutazione più alta - 34.100 franchi svizzeri ovvero circa 36.000 euro - è quello usato da Alonso nel 2005, anno del primo Mondiale, al volante della Benetton, seguito a ruota da quello indossato da Schumacher nell’anno del debutto, il 1991. Qui possono bastare poco più di 30.000 euro. Per fare la propria offerta e tentare di aggiudicarsi uno dei lotti in vendita è sufficiente collegarsi al sito internet dedicato della casa d'aste Broad Arrow.