Zurigo, capolavori di tutte le età all'asta
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27/10/2025 | di Andrea Paoletti
Zurigo, capolavori di tutte le età all’asta
L’ultimo appuntamento del 2025 di Broad Arrow mette in vendita alcune rarità assolute e una prevalenza di auto di 20-30 anni
27/10/2025 | di Andrea Paoletti

L’appuntamento è dal 30 ottobre al 2 novembre, nelle sale del Dolder Grand, storico hotel a cinque stelle affacciato sul Lago di Zurigo, in occasione del salone Auto Zürich, la cui prima edizione risale al 1987. L’asta, organizzata da Broad Arrow, prevede oltre 60 auto da collezione, con la prevalenza di automobili degli ultimi 30 anni e una forte presenza di hypercar di ultima generazione. La regina – e l’esemplare con la quotazione di gran lunga maggiore – ha però quasi 70 anni e viene dalla Gran Bretagna.

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Piccola a tre ruote

Iniziamo da una delle meno costose, una BMW Isetta 300 “Dreirad” dotata di motore potenziato di 298 cm³ e con la ruota posteriore singola. Conserva il colore originale bianco “Weiss” abbinato ad interni neri ed è corredata dei documenti doganali danesi che confermano la sua prima immatricolazione ad Aarhus, in Danimarca, il 15 giugno 1959 e un altro con il timbro di Basilea del 15 gennaio 1986, data del suo arrivo in Svizzera. Può vantare la certificazione BMW Classic e la richiesta è di 20-25 mila franchi svizzeri, ovvero tra i 22 mila e i 27 mila euro.

Una mini Formula 1

Prima di precipitarvi a Zurigo, attirati dalla stima massima di soli 50 mila franchi (circa 54 mila euro) per questa Williams FW14 con il mitico 5 rosso di Nigel Mansell, è meglio chiarire subito che si tratta di una versione in scala (circa ¾ dell’originale) ufficialmente autorizzata dalla Williams e prodotta dalla Halfscale Cars. Ne esistono solo 25 esemplari, con carrozzeria interamente rifinita a mano in fibra di carbonio, motore a benzina da 230 cm³ e 9 CV in grado di spingerla fino a una velocità di 45 km/h e freni a disco.

La prima RS della storia

Forse l’unica station wagon che è diventata un’icona sportiva e un pezzo pregiato da collezione. L'Audi RS2 Avant è stata il primo modello RS di Audi e con il suo cinque cilindri in linea di 2.2 litri dotato di turbocompressore da 315 CV e la trazione integrale, scattava da 0 a 100 km/h in soli 4,8 secondi, con una velocità massima di 262 km/h. Questo esemplare del 1994, con carrozzeria Volcano Black, interni in pelle Nappa nera, ha passato 30 anni con lo stesso proprietario. Non è certo stato fermo in garage – ha 384.902 chilometri – ma il motore è stato completamente ricostruito dal Centro Porsche Lugano al costo di 23 mila franchi. La stima massima è di circa 76 mila euro.

Guidata da Jo Siffert

Non è una Lotus come tante: questa è stata guidata dall’asso svizzero e leggenda dell’automobilismo, Jo Siffert, pilota ufficiale Porsche dal 1966 al 1971. Agli inizi della sua carriera sulle monoposto, pronto per una stagione con il team Filippetti e una Lotus 21, causa ritardi, ripiegò su questa Lotus 22 Formula Junior, che debuttò – equipaggiata con un motore da 1.500 cm³ preso in prestito da Colin Chapman – al Gran Premio di Bruxelles del 196,2 prima di ricevere il suo motore originale da 1.100 cm³. Completamente restaurata ed utilizzata intensamente agli eventi riservati alle monoposto storiche, si stima che possa passare i 160 mila euro.

Jaguar e Lamborghini per intenditori

Degna di nota anche una delle sole 282 Jaguar XJ 2220 prodotte. Questo esemplare ha solo 336 chilometri e quasi 40 mila euro di lavori effettuati e la richiesta massima è di oltre mezzo milione di euro. Per non parlare della Lamborghini Miura P400 telaio #3135, consegnato il 24 settembre 1967 al signor Arminio Scanzi di Chiavari, in provincia di Genova. Gli archivi del Polo Storico Lamborghini che hanno provveduto alla certificazione, hanno confermato che era rifinita in Rosso Miura con interni in pelle nera, la combinazione di colori che l'auto sfoggia ancora oggi, nonostante vari passaggi di proprietà. La stima è di oltre 2 milioni di euro.

Una Ferrari 100% svizzera

La Ferrari 275 GTB verniciata con il raro “Rosso Rubino” è uno dei soli 60 esemplari con la carrozzeria in alluminio ed ha passato tutta la sua vita in Svizzera. Curiosamente ritorna il nome di Jo Siffert, in quanto alla fine del 1966 l'auto, dopo due passaggi di proprietà fu venduta alla concessionaria di Friburgo di proprietà del famoso pilota, originario proprio di quella città. L’auto ha il libretto rosso che attesta la certificazione di Ferrari Classiche e si pensa possa arrivare a sfiorare i 3 milioni di euro.

Il mito di Le Mans

Si è fatta desiderare, del resto è indubbiamente l’auto più prestigiosa all’asta. Una delle sole 87 Jaguar D-Type prodotte, totalmente matching number e con il 6 cilindri di 3.4 litri rimesso a nuovo nel 2005, riposto in una scatola e appena rimontato. Viene offerta con un altro motore di ricambio di 3.8 litri e con l’impianto frenante revisionato appena un anno fa ad un costo di oltre 30 mila euro ed è pronta per essere iscritta ad eventi come la Mille Miglia Storica o Le Mans Classic, oppure concorsi d’eleganza come Villa d'Este, dove è già stata esposta nel 2012. La stima massima è di circa 6,8 milioni di euro.

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