Imperdibile domani a Bassano del Grappa la rievocazione della Prova Resistenza Veicoli Automobili Province Venete con mezzi ante 1904
Sembrerebbe un raduno riservato a pochi, solo 22 veicoli. Ma non per questo è da prendere alla leggera, tutt’altro: quello che si svolgerà tra le province di Vicenza e Treviso domani (sabato 13, con premiazioni domenica 14 luglio) è un evento coraggioso, pieno di passione motoristica, che merita grande rispetto. Se non la prima in ordine temporale, è certamente una delle rarissime manifestazioni italiane dedicate alle ancêtre. E non per modo di dire: parteciperanno solo veicoli costruiti entro il 1904, esattamente come alla più celebre galoppata annuale della London to Brighton.
Lunga storia alle spalle. L'occasione sono i 120 anni della prima corsa che si è svolta interamente nella regione, la Prova Resistenza Veicoli Automobili Province Venete del 1899. Organizzata dall'Unione Automobilisti Veneti, ha visto come concorrenti alcuni signori nobili di allora che hanno programmato la corsa durante la fiera del Santo a Padova, comprendendo anche un'esposizione delle loro beniamine. Dopo due edizioni, la terza ha cambiato nome in Coppa Italia, nel 1901. E a quel punto anche la formula è cambiata, con una settimana di corse e gimkane, il cui momento clou è diventato una gara di accelerazione sul rettilineo di 10 km tra Padova e Bovolenta, vinta da Vincenzo Florio su Panhard et Levassor.
E oggi? Il Circolo Veneto Automoto d'Epoca “Giannino Marzotto”, che organizza il giro di quest'anno, ha già realizzato una rievocazione della corsa a cento anni di distanza nel 1999, con vetture fino al 1918: stavolta, invece, saranno esattamente dello stesso periodo della gara originaria. Quasi tutte hanno partecipato anche alla celebre corsa nel Sud dell'Inghilterra, con buona parte delle iscritte che ne sono vere e proprie veterane. È il caso della bellissima Gillet Forest di Daniel Ward, giudice del concorso di eleganza della London to Brighton e tra le menti organizzatrici della manifestazione britannica, che prenderà parte alla Prova Resistenza questo weekend.
Pronti con l'anticipo. L'appassionato d'Oltremanica non sarà l'unico “rinforzo” dall'estero, dato che, come Ruoteclassiche ha scritto più volte, di fatto nel nostro Paese le auto appartenenti a questa categoria di ancienne non ha mai registrato grande seguito fra i collezionisti. Oltre che dal Regno Unito, ci saranno equipaggi da Austria, Olanda e Germania, da dove proverrà una delle auto più anziane: una Benz Velo del 1896. Nell'insieme sarà una carovana spettacolare che, neanche a dirlo, sembrerà uscita da un'enciclopedia dell'automobile: in movimento, però. E, dopo oltre un secolo, non è poco. Tra le intrepide si potrà ammirare anche una “vecchietta” a vapore, una Locomobile Type 2 del 1900.
Antenate nazionali. Le “oldie” si scateneranno (si fa per dire) in un'ottantina di km, con partenza e ritorno a Bassano del Grappa, città presente nel tracciato originario e sede del Cvae. Questo il percorso, che con avvio alle 9 dal Museo dell'Automobile Bonfanti-Vimar: Pagnano, Vedelago, Castelfranco Veneto, Cittadella. Andate a vederle, saranno un modo avvincente per ricordarci degli sforzi con cui l'ingegno umano ha raggiunto i primi traguardi nella locomozione. E non mancherà una nostra importante creazione pionieristica nazionale, con l'Isotta Fraschini telaio numero 001 del 1901. Non solo: sarà presente anche una Chizzolini Quadriciclo del 1897 e, all'arrivo, verrà celebrata la produzione dell'inventore Enrico Bernardi (1841-1919), che con il Triciclo Bernardi è autore della prima automobile italiana.