BENEDETTA LIMOUSINE - Ruoteclassiche
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05/02/2007 | di Redazione Ruoteclassiche
BENEDETTA LIMOUSINE
Donata a Pio XII dai cattolici americani, prestò servizio anche sotto Giovanni XXIII. Alta 1,76 metri e lunga 5,74, sostituiva degnamente le sontuose carrozze dei papi precedenti. La linea cambiava poco rispetto al modello d’anteguerra, ma nel 1949 il vecchio V8 a valvole laterali fu sostituito da un V8 di 5,4 litri e 162 CV […]
05/02/2007 | di Redazione Ruoteclassiche

Donata a Pio XII dai cattolici americani, prestò servizio anche sotto Giovanni XXIII. Alta 1,76 metri e lunga 5,74, sostituiva degnamente le sontuose carrozze dei papi precedenti. La linea cambiava poco rispetto al modello d'anteguerra, ma nel 1949 il vecchio V8 a valvole laterali fu sostituito da un V8 di 5,4 litri e 162 CV a valvole in testa
 
Alla fine del secondo conflitto mondiale il Cardinale Spellman di New York donò a Pio XII una speciale limousine Cadillac "75 Fleetwood", che entrò a far parte del garage pontificio nel 1947; ad essa fecero seguito altre vetture dello stesso modello. Una di questa Cadillac, che prestò servizio al seguito di Papa Pacelli e Papa Roncalli, è la protagonista di queste pagine: si tratta di un'imponente automobile a sei luci allestita da J.J. Derham, antico e prestigioso atelier degli Stati Uniti.

Radiata dal parco delle vetture vaticane, appartenne per alcuni decenni alla famiglia romana Venturi, dalla quale passò poi nelle mani di vari collezionisti. Nel 1945 la Cadillac aveva riconvertito gli impianti per la produzione di autovetture, all'epoca articolata in undici diversi modelli; la serie "75" conservò quasi inalterate le caratteristiche del modello '41, una maestosa limousine a sette posti, ma alla fine del 1948 fu equipaggiata con un nuovo motore V8 a valvole in testa di 331 pollici cubi (5422 cm³) che erogava 162 CV a 3800 giri/min.

Al massiccio telaio a longheroni e traverse è ancorata la sospensione anteriore a ruote indipendenti, provvista di bracci oscillanti sovrapposti e molle elicoidali, mentre al retrotreno figura un ponte rigido, con lunghe balestre semiellittiche. La scatola dello sterzo è a circolazione di sfere, mentre all'impianto frenante, tallone d’Achille della vettura, viene imposto il gravoso compito di arrestare un'automobile di 2200 kg capace di superare i 140 km/h.

Le Cadillac del '49 furono considerate un sofisticato "piece of engineering" grazie alle loro doti di confort, elasticità di marcia, accelerazione e velocità di punta. Fra le vetture d'apparato, contraddistinte dalle lunghe limousine nere a sette posti, nel 1949 la Cadillac produsse 1501 "75 Fleetwood": Harley Earl e Bill Mitchell, valenti artefici dello stile Generl Motors, interpretarono con equilibrio e mano leggera l’imponente volumetria di una limousine lunga quasi sei metri e larga più di due.

TAGS Cadillac
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