Bolaffi inaugura il 2021 con un’asta Internet-live - Ruoteclassiche
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12/01/2021 | di Gilberto Milano
Bolaffi inaugura il 2021 con un’asta Internet-live
Il 21 gennaio Bolaffi inaugurerà la stagione italiane con un'asta dedicata alle utilitarie anni 20 e 50 ma, non solo...
12/01/2021 | di Gilberto Milano

Il 21 gennaio la Casa d’aste torinese aprirà la stagione italiana degli incanti 2021 con una vendita in “modalità internet live” a partire dalle ore 16.00. Nella sostanza, a Torino ci sarà un battitore che riceverà le offerte via internet e da qualche selezionato cliente presente in sala.

La risposta italiana alla concentrazione di aste yankee in programma a Scottsdale (Arizona) dal 18 al 21 gennaio arriva da Torino, precisamente dalla Bolaffi, che da pochi giorni ha anche ottenuto l’annullamento da parte del Tar del decreto con cui nel 2018 i Beni Culturali avevano bloccato la vendita all’asta di alcuni lotti di Stile Bertone.
In vendita 14 vetture appartenenti alle categorie Veteran (1905-1918), Vintage (1919-1930), Post Vintage (1931-1945) e Classic (1946-1964). Le più “antiche” sono due auto del 1914: una Charron Limited RD Spider e una Ford Model T Raceabout. La prima è stata prodotta da una Casa francese fondata dal pilota Fernand Charron, alla quale viene attribuito il merito di aver impiegato su un’auto il primo motore otto cilindri in linea della storia (1903) e la realizzazione della prima vettura blindata nel 1902. È stimata 18-22.000 euro. La seconda può essere considerata una versione hot-rod della famosa Ford T. Ha targa e documenti inglesi ed è quotata 12-16.000 euro.

Utilitarie anni 20 e anni 50. Le più “moderne” sono invece due vetture italiane del 1953: una Fiat Topolino C iscrivibile alla Mille Miglia (6-10.000 euro) e una Lancia Ardea iscrivibile anch’essa alla Mille Miglia (7-11.000 euro). Seguono poi quattro modelli degli anni ’20: una Ford T Roadster del 1920 (prodotta in oltre 15 milioni di esemplari dal 1908 al 1927; una Citroën C3 T3-2 “Trèfle” Torpedo del 1925, il primo modello della Casa francese ad essere prodotto in grande serie (9-13.000 euro); una Peugeot 172R Torpedo del 1927 dalla storia non conosciuta (8-12.000 euro); e una Fiat 509 A Torpedo del 1926, la prima Fiat ad essere prodotta nello stabilimento del Lingotto (12-16.000 euro).

La regina veste Hooper. La più quotata è una Rolls-Royce 20/25 vestita da Hooper & Co. una carrozzeria nei pressi di Londra famosa per aver carrozzato Rolls-Royce e Bentley fino alla fine degli anni ’50. La 20/25 è comunque stato il modello più venduto a cavallo delle due guerre dalla casa inglese, ma l’esemplare in vendita è piuttosto rara dato che è uno dei 16 prodotti con quella forma. È quotata 22-26.000 euro. Chiudono l’elenco: una Peugeot 201 Coupé del 1931, primo modello ad avere adottato la numerazione a tre numeri con lo “0” centrale (9-13.000 euro); una Fiat 508 Balilla 3 marce del 1933 (12-16.000 euro); una Fiat 514 Berlina 4 porte carrozzata da Kelsch nel 1930 (12-16.000 euro); una Simca Fiat Berlina 11 CV VP del 1937 prodotta in soli 2.200 esemplari (10-14.000 euro); e una Fiat 500 Topolino B “Trasformabile” del 1948, il modello più raro, stimata 9-13.000 euro. Tutte queste ultime Fiat sono iscrivibili alla Mille Miglia.

Il catalogo e tutte le informazioni relative all’asta possono essere consultate collegandosi al sito Bolaffi.

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