Il modello di oggi, la Chevrolet Corvette Roadster del 1958, prodotta da Autoart in scala 1:18, può essere catalogato sotto la voce "leggende", sia per la storia dell’auto in sé, sia per la qualità della riproduzione.
Un tuffo negli anni 50. Perfetta replica per quanto riguarda il design, il modello è identico all'auto reale; ogni linea e ogni curva sono al posto giusto in un susseguirsi di cromature e dettagli nello stile tipico degli anni 50. Guardando il modello di fronte, si apprezza la calandra a "bocca" e i doppi fari raccordati da modanature cromate. Il logo è quello corretto in uso dal 1955 al 1962.
Precisione anche sotto. La verniciatura presenta la precisione tipica di Autoart e l'accoppiamento delle parti è perfetto in ogni sezione. I dettagli non mancano nemmeno nella parte inferiore: sollevando il modellino, si può ben vedere il motore e il sistema di scarico, il tutto con una cura che pochi offrono, specialmente nell'area meno visibile. Aprendo il cofano, si può notare come il motore sia stato ricostruito con minuzia di particolari, inclusi cablaggi e parti cromate; stessa precisione che si ritrova pure nel bagagliaio.
Uno sguardo all’interno. Anche le portiere della Corvette sono apribili, ma per apprezzare meglio l'interno, Autoart offre la possibilità di rimuovere l'hardtop. L’abitacolo è un trionfo turchese di un'eleganza unica: i pannelli delle portiere sono estremamente dettagliati, mentre plancia, volante e sedili sembrano fondersi con l'azzurro dell'auto; di pregevole fattura anche la strumentazione, con tutti gli elementi riprodotti e posizionati in maniera impeccabile.
Già esaurita. Costosa e piuttosto rara, questa replica non è più in produzione e sul sito di Autoart risulta esaurita. Sul mercato, però, si può trovare ancora (con livrea azzurra, bianca o rossa), anche se difficilmente a meno di 350 euro. Una cifra non proprio a buon mercato, ma tutto sommato equa per un modello di metallo dalla precisione molto elevata destinato a collezionisti esigenti.