Il 26 e 27 agosto il Prop Store di Los Angeles metterà all’incanto (anche online) le Karmann Ghia, Cadillac DeVille, Pontiac Firebird e Ford Galaxie del film “C’era una volta… a Hollwood” di Quentin Tarantino. Con il contorno della Hesketh replica di “Rush” e del casco di Tom “Maverick” Cruise in “Top Gun”.
Di solito sono le varie RM Sotheby’s, Girardo, Bolaffi a fare notizia mettendo all’asta auto di pregio o con una storia di rilievo. Il film cambia quando l’asta si tiene a Los Angeles ed è organizzata dal Prop Store, specializzato nella vendita di oggetti di scena. Fra i lotti di “Entertainment Memorabilia”, che si terrà il 26 e 27 agosto con possibilità di rilanciare online, il Prop Store ha incluso le auto di “C’era una volta… a Hollywood”, il film più recente di Quentin Tarantino. Cioè le Karmann Ghia e Cadillac DeVille, che solcano i viali del tramonto dell’età dell’oro del cinema alla fine degli anni Sessanta. Più le comprimarie Ford Galaxie e Pontiac Firebird. Di contorno, ecco la replica della Hesketh F1 guidata negli stunt di “Rush” del 2013; e il veicolo anfibio di “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo”. Fra le dozzine di lotti all’asta salta fuori persino la maquette della Batmobile del “Batman” del 1989; e il casco da pilota indossato da Tom “Maverick” Cruise in “Top Gun” (stima: dai 50 ai 70mila euro).
Le attrici co-protagoniste. La più affascinante è la Karmann Ghia azzurre sulla quale Cliff Booth (interpretato da Brad Pitt) sgomma fra Cielo Drive e Hollywood senza ritegno, con i Ray-Ban a goccia e la maglietta Champion. È un esemplare del 1968, numero di telaio 148836325, ma sotto il cofano c’è un motore Subaru 2.5 litri. La Karmann Ghia è stata scelta per due motivi. Al cinema la guidava Beatrix Kiddo (Uma Thurman) in “Kill Bill Vol. 2”, mentre nei ricordi di Tarantino restano lunghi giri in quella dello zio. Questa è stata utilizzata nelle scene di guida più aggressive e presenta graffi e bottarelle sui paraurti. Interni e carrozzeria sono stati riverniciati. Per tutti questi motivi, la stima è bassa e varia dai 20 ai 30mila dollari. Più integra e interessante la Cadillac Coupe De Ville dell’attore Rick Dalton/Leonardo DiCaprio, anche perché è la stessa auto guidata da Mr Blonde/Michael Madsen nel film di Tarantino “Le Iene”. Questa Caddy di colore giallo “Cape Ivory” ha il numero di telaio J6216694 e un V8 6 litri montato nuovo di cassa, con cambio GM Turbo 400. Sono stati aggiornati anche i freni, i condotti dell’alimentazione e la tappezzeria. Ecco perché il prezzo può salire fino a 55mila dollari.
Le comprimarie. Sapevate che la Ford Galaxie del ‘59 guidata da Charles Manson e dalla sua Family nella notte della strage esiste ancora? Appartiene a un collezionista ed era stata offerta a Quentin Tarantino per il film. Pretese economiche, decenza e superstizione hanno indotto la produzione a ricostruirne una da zero, uguale in tutto e per tutto. La carrozzeria bicolore oro Inca/crema è stata invecchiata come l’originale, con ruggine e segni distribuiti sui dettagli cromati. Anche la pelle bianca e nera dei sedili è screpolata il giusto. Il numero di telaio è C9AS185879, il motore un V8 con cambio automatico 350 Turbo, il prezzo di realizzo è stimato fra i 30 e i 50mila dollari. Decisamente inferiore (25-35mila) la somma prevista per la Pontiac Firebird gialla di Abigail Folger/Samantha Robinson, una delle vittime della Manson Family. È un esemplare del 1968, numero di telaio 223378U122366 e cambio automatico Turbo 400 All WS6. Ha il tetto in vinile e gli interni in pelle nera impreziositi dalle finiture cromate. La verniciatura “Mayfair Maize” non è originale. Le riprese hanno lasciato qualche piccolo segno sulla muscle car, che per il resto è in perfetto ordine di marcia.
Se siete fans di “Rush” e “Indiana Jones”. E soprattutto ve lo potete permettere, date un’occhiatina alla replica della Hesketh 308 F1. È l’unica delle auto di scena costruite da zero, con telaio Lotus, carrozzeria in vetroresina, motore Vauxhall 2 litri a carter secco, scatola del cambio reynard e trasmissione Hewland a cinque marce. Da fuori, è incredibilmente verosimile all’autentica Hesketh guidata da Hunt nel ’76. Le decal sono identiche, perché rifatte dal produttore originale degli anni Settanta, con il numero 24, le bandiere inglese e scozzese, il nome del team e la decal “James”. Il telaio è stato progettato per essere vestito delle carrozzerie delle altre finte Ferrari, Lotus, Tyrrell e Brabham. Si dice che i meccanici assunti per le riprese di “Rush” facessero fatica a distinguerla dall’originale. Stima: 18-22mila dollari. Qualcosa meno dovrebbe costare l’anfibio di “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo”, realizzato in vetroresina su autotelaio Jeep. Se è sopravvissuto alla guida di Indiana Jones e ai proiettili nazisti, può ancora sopportare un guado come si deve.