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Villa d’Este: assegnati i premi di categoria

È iniziato ieri il Concorso d’Eleganza di Villa d’Este, che quest’anno celebra il 90esimo anniversario dalla sua prima edizione. Quest’oggi, il Concorso s’è spostato a Villa Erba, dove sono stati assegnati i premi di categoria.

Uno scenario unico al mondo, nel parco del Grand Hotel Villa d’Este di Cernobbio, auto storiche da sogno, atmosfera da jet set internazionale. Benvenuti sulle sponde le Lago di Como, dove si è appena alzato il sipario sul concorso d’eleganza considerato numero uno al mondo. Sotto un cielo velato da una leggera foschia, ma soleggiato, si sono riunite le più belle rarità della storia dell’automobilismo mondiale in circolazione, costruite dal 1914 al 1988. Otto sono le classi in cui sono suddivise e, come da tradizione, non manca la categoria dei prototipi. L’edizione di quest’anno è da cifra tonda, la novantesima, un anniversario che coincide anche con l’inizio della produzione automobilisitca in serie di BMW, che da vent’anni supporta la kermesse. Il titolo di questa edizione è “The Symphony of Engines”, con il sound che entrerà far parte del giudizio della giuria. Ieri si è svolta intanto la prima giornata dedicata alle motociclette nella confinante Villa Erba, dove oggi sono in mostra gli esemplari in gara e le automobili che andranno all’asta domani per RM Sotheby’s.

I premi di categoria. Domenica pomeriggio, intanto, nella suggestiva cornice di Villa Erba, sono stati assegnati i premi per ogni categoria. Eccoli:
Goodbye Roaring Twenties: the birth of the Concorso: Vauxhall 30/98 Type OE Boat Tail Tourer del 1925, in arrivo dagli Stati Uniti;
Fast Forward: a quarte century of progress: Alfa Romeo 8 C 2900 B Berlinetta Touring del 1937 (già vincitrice ieri della Coppa d’Oro);
Small and perfectly formed: the coachbuilder’s art in miniature: Fiat Abarth Monomille GT Coupé del 1963
A new Dawn: into the Rock ’n’ Roll era: Mercedes-Benz 300 SL Coupé del 1954;
Swinging Sixties: the sky’s the limit: Ferrari 250 GT California Spyder SWB Pinin Farina;
Baby You Can Drive My Car: musical stars’ cars: Lamborghini Miura P 400 S Bertone di Little Tony del 1971;
Speeding Against the Clock: endurance racing legends: Ferrari 166 Mille Miglia  Barchetta Touring del 1949;
Daring to Dream: concepts which rocked the motoring world: Lamborghini Marzal Bertone (1967).
Infine, il premio speciale di quest’anno per il miglior sound, in linea con il titolo del Concorso “The Simphony of engines”, è andato alla Ferrari 275 Gtb Competizione Berlinetta Pininfarina del 1966.

Alfa Romeo ancora una volta vittoriosa. La Coppa d’Oro è andata alla 8C 2900B Berlinetta del 1937 nera (chassis 412020) che ha vinto lo scorso agosto il Best of Show al concorso d’eleganza di Pebble Beach, in California. Un capolavoro della Carrozzeria Touring che alla competizione americana aveva già ottenuto un riconoscimento come Most Elegant Closed Car nel 1990 dopo un primo restauro. Gli attuali proprietari ne hanno poi messo a punto un secondo l’anno scorso, secondo le specifiche del Berlin Motor Show dove il modello è stato presentato nel 1938. La vettura è equipaggiata con tutta la tecnologia disponibile all’epoca: otto cilindri in linea con blocco in lega leggera, bi-albero a camme in testa, doppio compressore,cambio montato posteriormente, sospensioni indipendenti. Ultima evoluzione del progetto 8C 2300, questa berlinetta a passo lungo è la prima di cinque esemplari con la carrozzeria Superleggera prodotta da Touring.

Il ritorno della Garmisch. Come di consueto, la vigilia del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este è stata dedicata all’unveil delle concept BMW, main sponsor dell’evento: la Casa bavarese ha voluto rendere omaggio al genio creativo di Marcello Gandini, riportando letteralmente in vita il prototipo scomparso da decenni della BMW 2002 Ti Garmisch, una vettura che ha “seminato” alcuni dei suoi stilemi su svariati successivi modelli di serie. Come il prototipo originale, anche la “nuova” Garmisch è stata costruita in Italia.

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