È stata una delle edizioni più apprezzate quella che si è appena conclusa della Coppa d’Oro delle Dolomiti. Una due giorni dai ritmi serrati fatta di 13 passi dolomitici, 4 regioni attraversate, 76 vetture in gara per un totale di 509 km di strada e tre tappe, una di notte. Una gara ambita dai top driver e dai professionisti del cronometro – come testimoniano i nomi nella parte alta classifica – ma anche dagli appassionati e dai collezionisti attratti dalla bellezza dei paesaggi dolomitici.
Protagonista – dicevamo – la notte, che ha impegnato gli equipaggi con la suggestiva tappa del venerdì sera, ma anche la pioggia con i temporali del venerdì pomeriggio e del sabato mattina, coincisi per molti equipaggi con le prove di media. “Una grande soddisfazione ottenere il primo posto in condizioni del genere”, hanno infatti dichiarato Andrea Vesco e Andrea Guerini, vincitori su Fiat 508S Balilla Sport della Coppa d’Oro delle Dolomiti edizione 2015 e che a Cortina avevano ottenuto il secondo posto già due anni fa. Secondi assoluti Giordano Mozzi e Stefania Biacca su Triumph TR2 del 1955 seguiti da Paolo Gino Salvetti e Bruno Spozio su Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1960. La Coppa delle Dame è stata invece assegnata a Dolores Villani e Maria De Stefani su Porsche 356 Cabriolet.
Tra i partecipanti più acclamati c’era anche l’ex pilota di F.1 e Campione del Mondo negli Sport Prototipi Arturo Merzario, che per la prima volta nella sua lunghissima carriera si è cimentato con la regolarità. Navigato dal nostro Alessandro Barteletti, Merzario è stato in quest’occasione driver ufficiale dell’equipaggio Ruoteclassiche al volante dell’Alfa Romeo 1900 Sport Spider del 1954 proveniente dalla collezione del Museo Storico di Arese. Non perdete Ruoteclassiche di settembre dove vi racconteremo la “vita in abitacolo” con le sensazioni, gli aneddoti e i ricordi di Merzario durante queste due giornate.