Coppa d’Oro delle Dolomiti 2023, cronaca di una gara epica - Ruoteclassiche
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25/07/2023 | di Redazione Ruoteclassiche
Coppa d’Oro delle Dolomiti 2023, cronaca di una gara epica
La pioggia non ha fermato gli equipaggi: la gara di regolarità per auto classiche (20 al 23 luglio) quest’anno è stata vinta da Mario Passanante e Alessandro Molgora su Fiat 508 C del 1937
25/07/2023 | di Redazione Ruoteclassiche

Dopo l'ultima neve di marzo della Coppa delle Alpi, il sole primaverile della Rievocazione Storica della Coppa Milano-Sanremo e i panorami toscani del Circuito Stradale del Mugello siamo giunti alla quarta prova del Campionato italiano grandi Eventi, la Coppa d’Oro delle Dolomiti 2023 che si è svolta dal 20 al 23 luglio nello straordinario scenario delle vette Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Un giorno in più. Una gara molto gradita a tutti i partecipanti (circa 100 gli equipaggi iscritti) e amatissima dagli stranieri, quest'anno provenienti da nove nazioni tra cui Stati Uniti e Giappone, quindi perché non ampliare il piacere con un giorno in più di gara? Questo è ciò che hanno pensato gli organizzatori anticipando la partenza nel tardo pomeriggio del giovedì, dopo le verifiche tecniche e sportive.

La prima tappa. Pronti via! Alle 18 cerimonia in corso Italia a Cortina d’Ampezzo con lo start della prima tappa, una quarantina di chilometri attraverso il passo Tre Croci, Misurina e il passo Cime Bianche per rientrare, infine, a Cortina; un assaggio della bellezza dei paesaggi dolomitici, nonostante un forte acquazzone, che fa pregustare le prossime giornate di gara, mentre già si delinea la classifica con i top driver in lotta a colpi di centesimo di secondo

Quasi 300 km. Venerdì 21 luglio è il giorno più impegnativo, i chilometri sono quasi 300 con oltre 50 prove cronometrate e altre cinque di media attraverso il passo Giau, Selva di Cadore, Longarone per poi risalire verso il passo Mauria e rientrare, ancora una volta a Cortina. L'alternanza di sole e pioggia, a volte anche intensa, ha reso più eroica la prestazione delle auto Anteguerra e di quelle degli anni 50 e 60 aperte che sono state guidate sempre con capotta abbassata.

La classifica. L’ultimo giorno di gara, sabato 22, i chilometri sono poco meno di 200, le prove cronometrate 25 e i test di media tre: si risale dal passo Tre Croci per poi proseguire verso Auronzo di Cadore, San Candido e Dobbiaco (con sosta per il pranzo) per poi rientrare attraverso il Passo Falzarego a Cortina. La premiazione, che si è tenuta nella Alexander Girardi Hall, ha visto prevalere Mario Passanante e Alessandro Molgora su Fiat 508 C del 1937. Con loro sul podio Alberto Aliverti e Stefano Valente su Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929, secondi, e l’equipaggio Marco Gaggioli-Andrea Pierini su Fiat 508 C del 1937, giunti terzi.

Categorie Legend e Tributo. Nella categoria Legend riservata alle vetture costruite fino al 1991, vincono Prandelli-Pasotti su Porsche 911 Carrera Cabriolet del 1986 davanti a Segale-Segale su Ferrari 328 GTS e a Colombo Guerrucci al volante di una Porsche 911 2.7 Targa. La categoria Tributo (Supercar dal 1992 in poi) ha visto invece l’affermazione di Mozzi-Bianca su Ferrari 458 Spider, seguiti da Vergamini-Fabrizi a bordo di una Ferrari 488 GTB e Sangiovanni-Sangiovanni su Ferrari Roma.

I prossimi appuntamenti del 2023 con il Campionato italiano grandi eventi saranno a settembre (dal 14 al 17) con il Gran Premio Nuvolari e si concluderanno in Sicilia, dal 12 al 15 ottobre, con la Targa Florio Classica.

Carlo De Bernardi

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