La quinta diretta Facebook di #insiemeperilclassico ha riunito tre organizzatori di importanti eventi per auto storiche: Ugo Amodeo, presidente della Commissione Manifestazioni dell’Asi ed esponente del Camep, il club di Perugia che gestisce la Coppa della Perugina, Stefano Chiminelli del Comitato Organizzatore de La leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto e Gaetano Derosa di Ruoteclassiche, qui in veste di promotore della Vernasca Silver Flag.
Con il coordinamento del vice-direttore di Ruoteclassiche Carlo Di Giusto, il 3 giugno alle 18.00 si è tenuta la quinta diretta Facebook di #insiemeperilclassico, l’iniziativa della nostra rivista che ha l’obiettivo di diventare una piattaforma di condivisione di intenti, iniziative e idee per rimettere in moto l’economia del settore dei veicoli da collezione. Dopo le dirette precedenti dedicate alla ripartenza degli eventi fieristici, alla riapertura dei musei dell’auto, all’aggiornamento dei calendari delle attività sportive e al rilancio delle attività dei dipartimenti heritage delle Case automobilistiche . Hanno partecipato Ugo Amodeo (presidente Commissione Manifestazioni Asi e organizzatore della Coppa della Perugina), Stefano Chiminelli (La leggenda di Bassano) e Gaetano Derosa (Vernasca Silver Flag).
La doccia fredda. La diffusione del Covid-19 ha sorpreso la macchina organizzativa degli eventi per auto storiche proprio nel momento in cui si stano perfezionando gli ultimi dettagli prima dell’inizio della stagione delle manifestazioni turistiche e sportive: “una vera doccia fredda – ha sottolineato Ugo Amodeo – che ha costretto a rivedere completamente il calendario, che ogni anno comprende 300 eventi organizzati dai club federati Asi. Non è però sufficiente spostare gli eventi programmati in primavera o all’inizio dell’estate per risolvere la questione: innanzitutto si crea sovraffollamento di eventi, che costringe a posticipare molte manifestazioni direttamente al 2021, ma è tutta la filiera dell’organizzazione e dei fornitori a essere messa in crisi dalla pandemia. Perché, anche all’inizio della fase 3, molti operatori della ristorazione e dell’accoglienza turistica non sanno nemmeno se e quando riapriranno i battenti. In questo modo è impossibile programmare qualsiasi genere di manifestazione sportiva. Non è dunque soltanto questione di volontà di ripartire a usare le auto da collezione. Per il nuovo calendario aggiornato, occorrerà attendere il parere del prossimo Consiglio Direttivo dell’Asi”.
Dopo 25 edizioni consecutive, lo stop. Per “La leggenda di Bassano” è un arrivederci all’anno prossimo impossibile da evitare. Perché, come spiega Stefano Chiminelli durante la diretta Facebook, “il 70% degli iscritti è di provenienza straniera, dall’Europa al Sudamerica, dall’Asia alla Nuova Zelanda. E con le incertezze sulla libera circolazione turistica, oltre cheper le difficoltà organizzative, la scelta più sensata è posticipare di un anno quello che per 25 edizioni consecutive è stato considerato uno degli eventi più importanti e di successo nel panorama motoristico storico nazionale e internazionale. È amaro dover dire a tutti che la Leggenda è spostata al 2021. Di positivo c’è che tutte le iscrizioni sono state confermate comunque. E siamo intervenuti anche a tutelare i fornitori: alberghi, ristoranti e gestori dei servizi di supporto hanno mantenuto gli anticipi, anzi, hanno ricevuto un ulteriore contributo economico di caparra”.
Poche ma buone. Per la parte rimanente della stagione degli eventi, in attesa di conferme ufficiali dell’Asi, si può già dire che gli eventi più complessi salteranno, come per esempio l’Asi Show Parma 2020 e il Racing Show di Varano de’ Melegari, ma la Giornata Nazionale del Veicolo Storico, giunta quest’anno alla terza edizione, si farà, come previsto, il 20 settembre. Ugo Amodeo lo afferma con certezza, ed è già una buona base per la ripartenza che induce all’ottimismo. Sentimento che peraltro accomuna tutti gli organizzatori e, naturalmente, anche gli appassionati, che non vedono l’ora di rimettersi al volante. D’altra parte, sarebbe illogico tentare di effettuare comunque gli eventi dove la parte conviviale è predominante su quella sportiva, come avviene nella maggior parte degli eventi più prestigiosi.
La Vernasca salta un anno. Gaetano Derosa ha confermato che la Vernasca Silver Flag quest’anno non si disputerà il 25 giugno, ma slitterà di un anno esatto. “Però stiamo preparando per il 25 giugno un’iniziativa sul web che consentirà agli appassionati e agli iscritti di incontrarsi virtualmente”. Le difficoltà logistiche e organizzative sono insuperabili in questo momento, soprattutto per gli eventi a maggior vocazione turistica. Come fa rilevare Amodeo, “le incognite sono molte, e legate anche alla riapertura dei locali dedicati all’hospitality. Anche ristoranti e alberghi di elevato prestigio e appartenenti a catene rinomate non sanno ancora se e quando riapriranno quest’anno. In più c’è il problema degli spettatori: con le attuali regole sul distanziamento sociale, è difficile organizzare in sicurezza eventi che richiamano una folla di appassionati. Questo problema ha anche delle implicazioni sulla responsabilità degli organizzatori”.
Ok ai mini-eventi. “È quasi impossibile gestire oggi una manifestazione che coinvolge oltre 200 persone tra partecipanti e addetti della macchina organizzativa – spiega Chiminelli – più facile prevedere la ripartenza con mini o micro eventi. E per non restare immobili in balia degl morbo, abbiamo ideato un canale youtube chiamato la gente di Bassano channel, a cui gli appassionati potranno mandare i video del periodo di lockdown assieme alle loro auto forzatamente chiuse in garage. Ma vanno anche ricordate le iniziative sociali a cui tutto il comparto delle auto storiche ha partecipato con generosità, a cominciare dalla raccolta fondi organizzata dall’Asi di concerto con la Presidenza del Consiglio, l’Anci e l’Unicef, che ha visto il generoso contributo da parte di tutti i club federati”.
Il web in aiuto. Ugo Amodeo anticipa che il 21 giugno la Commissione Manifestazioni dell’Asi organizzerà un evento online per coinvolgere virtualmente tutti gli appassionati. Ma darà il via anche a iniziative “fisiche”, cioè alcuni micro-eventi che si svolgeranno dal 16 giugno al 21 settembre che permetteranno ai collezionisti di tornare a guidare le proprie auto. Le manifestazioni ufficiali, invece, ripartiranno presumibilmente a settembre. Con un calendario così accorciato, l’Asi ha deciso, giustamente, di abolire le classifiche di campionato. D’altra parte, non si può concentrare in 2 mesi un numero di manifestazioni previste in 6 mesi. Anche Chiminelli sottolinea che la ripartenza deve essere “in punta di piedi”: “Ogni club Asi può iscrivere a calendario al massimo 2 eventi. In realtà i club ne organizzano ben di più. Il Cvae, per esempio, ne gestisce ben 12 all’anno. Gli eventi storici, però, sono importanti anche per la ripartenza del turismo e per sostenere l’attività economica della filiera. Il collezionismo delle auto d’epoca genera un volume d’affari di 2 miliardi di euro all’anno: è il più importante settore della passione dopo il calcio. Occorre ripartire dalle cose semplici, come le gite a piccoli gruppi. E se non si trova il ristorante aperto, pazienza: si può sempre fare un pic-nic!”.