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Documento unico, la svolta per i vecchi libretti

Alla fine a salvare i vecchi libretti sarà una circolare. Un atto a sua volta “storico”, datato 15 settembre 1994, spuntato come il genio da una lampada strofinata al Ministero da alcuni parlamentari appassionati di storiche membri della Commissione trasporti alla Camera.

 La circolare è la prot. n. 1731/4300(4) del settembre 1994, dal titolo eloquente:  “Carte di circolazione originali dei motoveicoli ed autoveicoli di interesse storico e collezionistico”. Il testo – approfondito sul prossimo numero di Ruoteclassiche – prevede che all’aggiornamento della carta di circolazione per trasferimento di proprietà o residenza dell’intestatario di veicoli di interesse storico (quindi certificati)  “consente di venire incontro alle esigenze, più volte prospettate dei proprietari di veicoli di interesse storico e collezionistico, di conservare la carta di circolazione originale”.

Potrebbe essere la svolta. Continua poi: “a richiesta dell’utenza, venga acquisita agli atti, in luogo della carta di circolazione originale ed in uno alla documentazione d’uso una domanda, in carta semplice, a firma del proprietario del veicolo, di autorizzazione a conservare il documento di cui trattasi; una fotocopia di questo, autenticata nei modi di legge. Sul documento originale, che verrà restituito all’interessato, sarà apposta, a timbro, la dicitura “ANNULLATO, NON VALIDO PER LA CIRCOLAZIONE”. La circolare di 26 anni fa specifica poi che “le disposizioni di cui alla presente circolare non si applicano nel caso di veicoli di provenienza estera, e quindi muniti di targhe e carta di circolazione straniere. Il disposto non si applica ai veicoli “d’epoca”, che – per essere considerati tali – sono stati cancellati dal Pra”.

Il nostro appello. Ruoteclassiche ha rivolto già da tempo al Ministero un appello affinché la misura del rilascio dei documenti originali “annullati” ai proprietari dei mezzi venga recepita a tutela della storicità dei mezzi e questo già dalla definitiva applicazione che DUC,  dal 31 ottobre prossimo. La risposta ad oggi si legge in una nota ministeriale interna: “112.2.4 Conservazione dei documenti originali dei veicoli di interesse storico e collezionistico: i documenti originali di circolazione dei veicoli d’interesse storico (…) possono essere lasciati all’intestatario del veicolo, lasciando all’intestatario il vecchio documento opportunamente annullato”.

Aspettiamo conferme. In attesa di Ora il Ministero dovrà solo decidere se l’adozione della circolare possa essere intesa “tout court” o debba essere rilanciata da un nuovo atto in queste settimane. Si dovrà anche decidere l’entità dell’onere da versare a Motorizzazione o Pra per ottenere il rilascio dei documenti annullati: una cifra che potrebbe essere comunque di bassa entità.

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