Insieme al papà Ferdinand progettò il Maggiolino e diede vita alla sportiva dei suoi sogni. La Porsche ricorda i 110 anni dalla nascita di uno dei suoi uomini più grandi
Ogni porschista dovrebbe conoscere la sua storia, perché è il ramo dell'albero genealogico che unisce il fondatore del marchio all'uomo che tracciò le forme del suo modello più iconico. Nasceva esattamente 110 anni fa, il 19 settembre del 1909, Ferdinand Anton Ernst "Ferry" Porsche, figlio di Ferdinand, con il quale nel 1948 concretizzò il sogno di realizzare insieme la prima auto sportiva con il loro nome, e padre di "Butzi", dalla cui matita prese forma, all'alba degli anni 60, la 911.
Da progettista a top manager. In una nota diffusa ieri, nel giorno dei 110 anni dalla nascita di "Ferry", la casa tedesca ha voluto ricordare uno degli uomini che più ha contribuito a garantirne la continuità e lo sviluppo, attraverso attività prima di progettazione (Ferry progettò insieme al papà Ferdinand il Maggiolino e la prima Porsche, la 356) e poi di gestione dell'azienda, assumendo diversi ruoli e con responsabilità via via crescenti.
Il grande passo. A "Ferry" si deve l'industrializzazione dell'azienda. Da piccolo costruttore artigianale di auto sportive, il marchio di Zuffenhausen sotto la sua guida diverrà un colosso in grado di stringere accordi con i più importanti marchi generalisti tedeschi e produrre non solo automobili di alto lignaggio, ma anche modelli di larga diffusione, capaci di creare nuove (e vincenti) opportunità di mercato.
Grazie, "Ferry"! "La sua visione e le sue idee ci hanno reso quello che siamo oggi", si legge nella nota ufficiale della Porsche. "Ha gettato le basi per costruire la nostra filosofia: sfruttare al massimo ogni occasione. Per ogni modello, dal primo istante in cui parte un nuovo progetto".