Giovedì 22 marzo il Museo dell’Automobile di Torino inaugurerà la mostra “Rosso Fioravanti”. La rassegna, curata dal giornalista Giosuè Boetto Cohen e dal direttore del Mauto Rodolfo Gaffino Rossi, intende omaggiare Leonardo Fioravanti, ingegnere milanese doc e torinese di adozione, papà di diversi capolavori di Maranello. Appassionati e curiosi potranno visitare la mostra da venerdì 23 marzo a domenica 16 settembre.
Leonardo Fioravanti, l’ingegnere “con la matita rossa”, ha disegnato per Pininfarina almeno sei Ferrari che sono entrate nella storia. La Daytona, al secolo 365 GTB/4, è considerata il suo capolavoro assoluto e la 308, berlinetta sportiva a motore centrale che proietta il Cavallino verso la produzione “in serie” (ne verrano costruite più di 12.000). Tanti, poi, i modelli “gestiti” – parole sue – dalla scrivania dirigenziale. Enzo Ferrari lo ha chiamato a Maranello nel 1987 come direttore generale. Poi la Fiat, poi l’azienda che porta il suo nome. Lì ha progettato (quasi) libero da vincoli e si è divertito a fare ciò che ama, per un altro scorcio di secolo. Le sue idee, le sue competenze sono garantite da decine di brevetti. Un ingegnere-stilista quindi, un tecnico con il talento del disegno a mano libera, in grado di dare forma a contenuti, intuizioni e tecnologie innovative.
Questa rassegna racconta una vita fortunata, consacrata all’auto. Dai disegni delle scuole medie, che già guardavano lontano, alle ricerche universitarie; dal primo colloquio in Pininfarina ai progetti recenti della Fioravanti Srl. È dedicata ai giovani che, anche in tempi tanto diversi, hanno il talento e la determinazione per seguirne le tracce.