Ultima Lancia sportiva nata prima dell’avvento della Fiat, la 2000 Coupé mantiene immutati il fascino del design e la raffinatezza della meccanica.
È l’aprile del 1971 quando, nell’ambito di una “modernizzazione” della gamma, Lancia decide - sotto l’egida Fiat, che due anni prima aveva acquisito la Casa di Chivasso – di eliminare il nome Flavia per i suoi modelli berlina e coupé, che ora si chiameranno semplicemente 2000.
Una piccola Ferrari. La linea della carrozzeria, sobria, slanciata ed elegante, s’ispira in modo evidente a quella della Ferrari 250 GT 2+2 lanciata nel 1960: praticamente identica la forma del padiglione e quella del cofano posteriore. La 2000 Coupé mantiene la carrozzeria della precedente Flavia Coupé 2000, lanciata nel 1969 e ampiamente rimodernata rispetto al modello d’origine presentato nel 1961, ma beneficia di un moderato lifting, che riguarda principalmente la calandra, ora arricchita da una cornice d’acciaio inox.
Iniezione di potenza. Nuovi anche i paraurti, ora protetti da un profilo in gomma, e i cerchi in lega; il motore, a carburatore, perde un cavallo (da 116 a 115), ma guadagna un cambio a 5 marce, che migliora le prestazioni in accelerazione. A novembre del 1971 viene presentata l’ultima evoluzione delle Flavia sportive mirabilmente vestite da Pininfarina: è la 2000 Coupé HF, il cui motore, anch’esso accoppiato al nuovo cambio a 5 marce, si differenzia da quello della Flavia Coupé 2000i per l’adozione della più evoluta iniezione elettronica Bosch in luogo della meccanica Kugelfisher, che permette un miglior controllo della carburazione e un’erogazione più pronta e fluida sin dai regimi più bassi.
Look sportivo. All’esterno la 2000 Coupé HF sfoggia una calandra nero opaco, fasce adesive sulle fiancate e la rinomata targhetta HF della scuderia Lancia davanti e dietro; all’interno riguadagna gli inserti sulla plancia e il volante in legno, persi con la Flavia Coupé 2000; tutti dettagli che ne esaltano la connotazione sportiva, di grande impatto anche oggi, specie se valorizzata dai sedili in pelle optional.
La più sicura. Accreditata di una velocità massima di 190 km/h, la 2000 Coupé HF, che è dotata di serie dell’idroguida (il servosterzo secondo Lancia) e del sistema “Superduplex” che assicura la frenata all’asse anteriore anche in caso di guasto a uno dei due circuiti, oltre che del servofreno, è tecnicamente la migliore tra tutte le Flavia Coupé e anche la più fruibile e sicura.
Cosa controllare oggi se ne volete acquistare una. Non ha più grossi difetti, se non il consumo un po’ elevato, peraltro inferiore a quello della 2000 Coupé a carburatore. Rimane comunque problematica per quanto riguarda la rapida usura dei giunti dei semiassi, comune a tante delle prime vetture a trazione anteriore, e per quanto concerne la ruggine sui passaruota e nei sottoporta e l’invecchiamento della plancia, la cui imbottitura in schiuma epossidica espansa tende a sbriciolarsi. Tutti, comunque, difetti tipici delle auto di quel periodo.
Rare e preziose. Pur essendo nata sotto l’egida Fiat, la 2000 Coupé HF non rinuncia all’eleganza sportiva, al confort e al grado di finitura delle vere Lancia e, prodotta dal 1971 al 1973 in 1229 esemplari, è la versione più rara dopo la Coupé 2000i (solo 705). Il suo valore storico e collezionistico sta essenzialmente nel fatto che si tratta dell’ultima prodotta, oggi offerta a cifre reali intorno ai 30.000 euro.