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Forza Motorsport 5, il gentleman driver sei tu

Sarà realtà virtuale, ma con la nuova versione del videogioco a tema automobilistico la fedeltà alla realtà reale raggiunge punte impressionanti. Anche con le auto storiche.

Che i videogiochi abbiano ormai raggiunto un realismo quasi perfetto non è una novità, ma man mano che la tecnologia si evolve la perfezione aumenta al punto da rendere davvero impressionante come un gioco virtuale possa essere fedele alla realtà. Uno di questi casi è rappresentato da “Forza Motorsport 5”, videogioco disponibile per la console Xbox One che si avvicina all’esperienza cinematografica per la raffinatezza e il realismo delle immagini, sia della carrozzeria, sia delle luci, sia degli interni. La riprova è nelle foto della nostra gallery, riferita all’offerta delle sole classic car disponibili per una simulazione di guida al passato.

Ogni vettura può essere esaminata in dettaglio come da un concessionario, con contributi sonori e video sia sulle case produttrici sia sui singoli modelli, che aiutano a inserire l’auto nel suo momento storico e tecnico. Le classic car non sono numerose, in rappresentanza dei maggiori marchi automobilistici (mancano le Porsche, peccato) e sono tutte successive al 1960. Le auto sono divise in otto classi che danno vita ad altrettanti campionati. Ogni campionato è libero mentre le vetture per parteciparvi vanno acquistate utilizzando la forma dei crediti che si ottengono con i piazzamenti.

Le gare si corrono contro altri piloti le cui qualità sono sintetizzate nei rispettivi “drivatar”, piloti virtuali inseriti nei server del Cloud Microsoft. In sostanza, ogni volta che si utilizza il gioco il sistema raccoglie informazioni sul nostro stile di guida che vanno a “dar vita” a un proprio pilota virtuale. Questo “noi” pilota corre contro altri “drivatar” anche quando non si è connessi. E grazie alla sua eventuale abilità di guida può guadagnare crediti con i quali acquistare vetture più performanti. Le vibrazioni trasmesse sul proprio joypad ogni volta che si tocca un cordolo o si va fuori pista serviranno a migliorare il proprio stile di guida nelle gare successive. Sbagliando si impara. Anche nel mondo virtuale.

G.M.

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