Questo video è un’apoteosi. Del gangsta rap, di Dr. Dre, della cultura Lowrider e di una certa Los Angeles. È la storia del ritorno in classifica di Dr. Dre con l’album “2001”, che conferma il successo del suo primo disco da solista “The Cronic” del ’92. In tutti quegli anni si era dedicato a produrre successi per gli altri, vedi Tupac Shakur ed Eminem, ma ora rieccolo qui con il suo amico (e altro malato di auto) Snoop Doggy Dogg sulle strade di L.A., quelle che conosce fin troppo bene essendo nato a Compton.
Dr Dre festeggia come un re nero del ghetto sa fare: con uno squadrone di Chevy Impala, Ford Galaxie e Oldsmobile in impennata, grazie agli ammortizzatori idraulici che le fanno “sollevare” su due e persino una ruota. Nato nella comunità dei chicanos messicani nei primi anni Settanta, lo stile Lowrider deve il suo nome alla pratica del chopping e del channeling, cioè l’abbassamento dei montanti del tetto e la riduzione dell’altezza della scocca.
Per farsi notare vale tutto: verniciature metallizzate e diamantate, pneumatici con la fascia bianca montati su cerchioni cromati – meglio se abbinati a borchie dorate – ma anche interni che riproducono un concetto del lusso barocco e fittizio, con tappezzeria a pelo lungo, velluti e mostruosi sound system. Non per niente Dr. Dre manda a dire: “Capirete che sono tornato quando sentirete i bassi del mio furgone”.
La parte più spettacolare è il sistema idraulico che le fa saltare le Lowrider come cavallette “hitting switches”, cioè azionando l’interruttore per alzare le ruote anche singolarmente. Gli specialisti del ghetto hanno saputo remixare la tecnica dell’assetto in una tecnica di guida estrema e spettacolare quanto il break che ha generato l’hip hop. Il risultato è uno stato di perenne erezione, come se al pieno di super si aggiungesse un flacone intero di pillole blu. Tra un salto e una sfilata di bellezze del ghetto si fa in tempo a scorgere le apparizioni fugaci di Shaquille ‘O Neal e degli amici rapper Eminem e Warren G.
Paolo Sormani