La freeway ribolle come una dragstrip infuocata mentre lo street rod fucsia con la doppia zeta stilizzata appare come un miraggio, nei suoi colori carichi e impastati dalla bassa definizione. Ray-Ban Wayfarer, barbe lunghe e camicie a quadri contro minigonne, tacchi a spillo e reggicalze che qualsiasi donna si premurerebbe d'indossare prima di viaggiare nel deserto californiano. Barbe lunghissime e permanenti selvagge. E poi chitarre, chitarre e ancora chitarre.
“Gimme All Your Lovin” (1983) degli ZZ Top contiene ogni possibile stereotipo del FM rock e della prima grammatica dei videoclip della metà degli anni Ottanta (vedi anche alla voce The Cars, la band di Ric Ocasek). E funzionava, eccome: con “Gimme All Your Lovin” il regista Tim Newman vinse il primo MTV Award alla regia assegnato nel 1984. Tutto molto bello quindi, ma gambe a parte, il pezzo forte naturalmente sono le auto.
Non tanto la Ford Galaxie nera del 1965 sotto la quale il giovane meccanico si addormenta e sogna quello che ogni eterosessuale sano di mente e di costituzione dovrebbe. Quanto la Eliminator, lo street rod che l’appassionto Billy Gibbons, l’ipertricotico leader degli ZZ Top, fece costruire all’officina Thelan’s Buffalo Motor Cars. La base è una Ford del ’33, con tetto choppato e il telaio fortemente ribassato sull’anteriore. Fra le diverse rockstar malate di auto, Gibbons è uno dei più noti. Anche se la passione per il rodding affonda barba e radici nella sua adolescenza, questa è stata la sua prima auto ad acquisire fama internazionale.
Anche perché la Eliminator coupé è diventata protagonista di altri clip degli ZZ Top fra i quali “Sharp Dressed Man”. Diventò così famosa e richiesta anche nelle apparizioni dal vivo che il frontman degli ZZ Top ne fece costruire un clone a California Street Rods da mandare in tour con la band. Oggi le due Eliminator gemelle si godono una meritata pensione nel garage del loro proprietario, insieme a una notevole collezione di hot rod e custom car di alto profilo.
Paolo Sormani