La tredicesima rievocazione storica della Coppa sul Circuito di Bergamo, gara valida per il Campionato europeo di automobilismo svoltasi per la prima e unica volta nel 1935, si svolgerà domenica 27 maggio sullo storico tracciato delle Mura Venete, nella parte alta della città.
La corse Tazio Nuvolari, il “mantovano volante”, e la storia narra che al via avrebbe dovuto esserci anche Achille Varzi, suo rivale di mille battaglie. In realtà, leggenda vuole che il “pilota immacolato” – Varzi era conosciuto così per via della tuta bianca che ha sempre indossato nel corso della sua carriera – in realtà abbia gareggiato sotto mentite spoglie. Ancora oggi, infatti, c’è chi giura che quella famigerata “X” nell’elenco degli iscritti – in luogo di una regolare firma – non sia stata certo messa lì per caso e men che meno da un concorrente qualsiasi…
Al di là di fatti misteriosi e dei retroscena, la gara bergamasca ebbe un’eco così forte da far giungere dalla Francia addirittura una donna, Helle Nice, unica “corritrice” (all’epoca si diceva così) ammessa in gara dall’allora presidente dell’Automobile Club, il Cavalier Maurizio Reich.
È il 2004 – sessantanove anni dopo quella prima e unica edizione – quando il gran premio di Bergamo torna sotto i riflettori con la prima rievocazione storica. Un successo di iscritti e di pubblico che, l’anno seguente, si ripeterà in occasione del 70° anniversario della corsa. In quell’occasione, a riunirsi furono diversi grandi nomi dello sport automobilistico e motociclistico, tra cui Clay Regazzoni, Arturo Merzario, Nicola Larini e Giacomo Agostini. Per non parlare delle macchine schierate sulla griglia di partenza: il meglio del meglio delle Alfa Romeo (su tutte la P3 del Museo di Arese), Maserati (26 B e 6 CM) e Bugatti (35 B) protagoniste settant’anni prima sullo stesso tracciato.
Quest’anno, l’appuntamento è domenica 27 maggio e i numeri previsti sono quelli delle grandi occasioni. L’organizzazione si aspetta grande partecipazione anche da parte del pubblico, nelle scorse edizioni accorso in massa per una pacifica invasione di oltre 40.000 spettatori. Se poi vi venisse voglia di buttare la vostra storica tra i cordoli, c'è ancora tempo per iscriversi sul sito internet della manifestazone.
Alberto Amedeo Isidoro