Gérard Larrousse, il Gentiluomo di Lione - Ruoteclassiche
Cerca
Personaggi
23/05/2020 | di Redazione Ruoteclassiche
Gérard Larrousse, il Gentiluomo di Lione
Il Campione francese Gérard Larrousse compie 80 anni, per celebrare questo compleanno importante ripercorriamo la sua straordinaria carriera agonistica.
23/05/2020 | di Redazione Ruoteclassiche

Gérard Larrousse, ex pilota della Porsche, festeggia il suo 80° compleanno. Per questo importante traguardo vogliamo celebrare insieme a lui una vita intera dedicata al mondo delle corse automobilistiche.

Figlio del direttore di un’azienda tessile, Gérard Gilles Marie Armand Larrousse nacque a Lione il 23 maggio 1940. Il campione francese ricorda: "Sono stato affascinato dalle moto e dalle auto sportive sin da piccolo, ma la mia famiglia aveva altri progetti per me, per mio padre, le automobili erano essenzialmente un mezzo di trasporto". A 21 anni, ancora studente dell'Ecole Supérieure de Commerce di Parigi, il giovanissimo Gérard partecipava al suo primo rally. Dopo aver terminato gli studi e il servizio militare, nel 1966 decise che la sua strada sarebbe stata quella delle competizioni: "Il mio primo lavoro fu quello di pilota ufficiale della NSU France. Poi, ho guidato per Automobiles Alpine, due anni di successi”.

Da corsa nasce corsa. Nel 1968, Gérard Larrousse dava spettacolo al Rally di Montecarlo: a bordo di una Renault Alpine 1300 fu uno dei principali avversari del pilota Porsche Vic Elford su una 911 T. I due piloti si dettero battaglia per tutta la gara e Larrousse “rischiò” anche di strappare la vittoria a Porsche: dovette rinunciare solo quando perse il controllo della sua Alpine a causa di alcuni spettatori che spalavano la neve sulla pista durante una prova speciale. Ma quell’intoppo in un certo senso fu una grande vittoria: quando Peter Falk, ingegnere capo della Porsche si avvicinò a Vic Elford e gli chiese chi fosse il miglior pilota francese, Elford rispose "Gérard Larrousse." Così, nel novembre 1968, venne contattato dalla Casa di Zuffenhausen e arruolato tra le fila della Porsche. La stagione 1969 iniziò con il Rally di Montecarlo e Gérard Larrousse nella sua gara d’esordio con la Porsche arrivò secondo dietro a Björn Waldegaard. Quell’anno Larrousse vinse il Tour de Corse con la Porsche 911 R, il Rallye Neige de Glace e il Tour de France d'Automobile, dove potè dimostrare il suo valore insieme a Maurice Gélin: "La gara durava otto giorni. Era un mix di sterrato e salita, i piloti dovevano essere abili in entrambe le discipline. Ma pochi lo erano… tra questi Vic Elford, colui che mi ha aperto le porte della Porsche".

Nell’Olimpo delle competizioni. In quell’anno il talento a tutto tondo di Larrousse trovava conferme anche a Le Mans, dove insieme a Hans Herrmann, nel finale più serrato di tutti i tempi si classificò secondo, dietro Jacky Ickx e Jackie Oliver per soli 120 metri. Nel 1970 si piazzò nuovamente secondo nella classica endurance al Circuit de La Sarthe: questa volta con Willi Kauhsen, dietro Herrmann e Richard Attwood. Sempre nel 1969 Larrousse si è classificò terzo al Tour de France Automobile al volante di una 911 S 2.4 "Tour de France" con la particolare livrea “psichedelica” giallo e rosso, dietro a due prototipi Matra Simca. "Ho guidato la 911 più leggera mai costruita dalla Porsche. Pesava solo 789 chili", dice Larrousse. La 911 pesava in origine 800 kg, ma Larrousse aveva scommesso di offrire ai meccanici una bottiglia di Champagne per ogni chilo risparmiato… Larrousse ha goduto dei suoi più grandi successi al fianco di Vic Elford, amico di lunga data. Nel 1971 vinse la 12 Ore di Sebring con una Porsche 917 e la 1000 chilometri del Nürburgring con una 908/03 Spyder. Alla Porsche, Larrousse divenne noto come un vero e proprio tuttofare con il soprannome di "Il signore di Lione", per la sua correttezza, semplicità e… velocità in pista.

Amicizia di lunga data. Le prime due vittorie di Gérard Larrousse a Le Mans arrivarono nel 1973 e nel ’74, insieme al connazionale bordo della Matra-Simca Henri Pescarolo. Larrousse divenne poi direttore della squadra corse Renault, sia nell’endurance che in Formula 1. L'avvento di Larousse fu provvidenziale e la Renault Alpine A442B vinse alla 24 Ore di Le Mans del 1978 davanti alle Porsche 936. In Formula 1 la Renault "metteva il turbo" (letteralmente) e vinceva il suo primo Grand Prix nel ’79. Nel 1986 Gérard Larrousse insieme all’avvocato Didier Calmels, fondò il suo team di Formula 1, la scuderia Larrousse-Calmels. Nonostante le importanti esperienze maturate con altri marchi, il rapporto con la Porsche non si è mai interrotto, Larrousse, dopo essere stato presidente del club “Piloti della 24 di Le Mans” nel 2008, è stato nominato brand ambassador del marchio Porsche. Nel 2017 durante il 17° "Tour de Corse Historique" ha gareggiato a bordo di una 911 SC RS insieme all’amico Elford per conto del Museo Porsche. Oggi Gérard Larrousse vive a Marsiglia godendosi le sue passioni: le uscite in bici, il golf e ovviamente le attività automobilistiche. Buon compleanno Gérard!

COMMENTI
In edicola
Segui la passione
Ottobre 2024
In uscita il 5 ottobre il nuovo numero di Ruoteclassiche
Scopri di più >