Sono stati soprattutto i colpi di scena a decretare la classifica finale del ventiquattresimo Giro di Sicilia, svoltosi tra il 5 e l’8 giugno. La vittoria è andata a Tiberio Cavalleri e Cristina Meini, su Lancia “Aprilia” del 1938, davanti rispettivamente a Cristina-Baroli, su Porsche “Pre A Cabrio” del 1953 e Raimondi-Adorni, su Porsche “356 B Roadster” del 1959, per un podio tutto targato Loro Piana Classic.
Niente da fare per il top driver Giovanni Moceri, vittima di un guasto alla sua Fiat “110/103” che gli ha fatto saltare le prove cronometrate di Caltagirone e Serravalle, attardandolo parecchio in classifica. Non è andata meglio a uno degli altri favori, l’equipaggio Accrado-Messina, al quale si è spenta la vettura sul pressostato della prova di Sciacca: 300 penalità prese in un colpo, in uno dei momenti clou della gara.
Molti i team provenienti dall’estero, soprattutto Francia, Giappone, Stati Uniti e Argentina, che hanno mostrato di gradire anche la trentaquattresima Sicilia dei Florio, appendice facoltativa alla competizione con partenza e arrivo a Cerda e visite guidate al Museo Targa Florio di Termini Imerese e al Museo Vincenzo Florio di Cerda.