Nonostante le sue forme richiamino da vicino quelle di un missile, la "Astro III " non si alza da terra. Si tratta, infatti, di una concept car appartenente alla terza generazione di prototipi battezzati "Astro", disegnati da Bill Mitchell e realizzati dalla General Motors tra il 1967 e il 1969.
È un veicolo a due posti e quattro ruote – quelle anteriori, nascose sotto la "punta", sono gemellate - equipaggiato con un motore a turbina preso a prestito da un aereo executive. L'accesso nell'abitacolo è garantito da un singolare sistema di scorrimento in avanti del tetto. La visione posteriore è appannaggio di un sistema di telecamere a circuito chiuso, il cui monitor è collocato al centro della console.
La "Astro III " è stata una delle vetture più curiose della scorsa edizione del concorso d'eleganza di Meadow Brook (Michigan, Usa), che quest'anno celebrerà la sua trentesima edizione il 2 agosto con una serie di eventi a tema: l'assegnazione del premio "The best of Detroit", il ricordo dei cent'anni di vita del marchio Morgan e una rassegna sulle convertibili del 1959. Info su: www.mbhconcours.org
IL MISSILE DI MEADOW BROOK
Nonostante le sue forme richiamino da vicino quelle di un missile, la “Astro III ” non si alza da terra. Si tratta, infatti, di una concept car appartenente alla terza generazione di prototipi battezzati “Astro”, disegnati da Bill Mitchell e realizzati dalla General Motors tra il 1967 e il 1969. È un veicolo a due […]
02/07/2009
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