Il Museo Ferrari rende omaggio al Cavallino nel 120° anniversario della nascita del suo fondatore con un restyling incentrato su due mostre che resteranno aperte fino a maggio 2019.
Enzo Ferrari, Come nasce una Ferrari, I Carrozzieri, I Designer. È questa la prima parte del nuovo percorso museale del Museo Ferrari di Maranello, basato sulla mostra “Passion and Legend” e appena presentato alla stampa.
Ancora, capitoli quali La Personalizzazione, I Modelli speciali, Ferrari Racing e La F1 raccontano per vetture e immagini le innumerevoli evoluzioni di stile e tecnologia nella storia dell’azienda. A partire dalla 166 Inter del 1948, l’esposizione prosegue fino alle automobili dei nostri giorni, incluse la F12tdf, serie speciale limitata, e la 812 Superfast, la stradale di serie più prestazionale della casa.
Le favorite del Commendatore. Il restyiling, ad opera dell'architetto Benedetto Camerana, che ha firmato anche il Museo Storico Alfa Romeo di Arese (qui, le prime immagine della riapertura del museo nel 2015) ed è presidente del Museo Nazionale dell'Automobile di Torino, si articola anche in una sezione realizzata per “Driven by Enzo”, esposizione che riunisce diverse vetture a quattro posti favorite dal Drake per il loro mix di comfort e sportività. Ad esempio, la Ferrari 250 GT 2+2 del 1960, la 400 GTi e la 412, fino alla Ferrari 456 GT.
Esperienza in full immersion. Come in un film, il Museo – aperto dal 1990 – propone una sequenza di episodi e di storie che alternano momenti differenti, da quelli più tecnici ai più emozionanti, coinvolgendo sia i visitatori esperti, sia semplici curiosi. La filosofia con cui è stato progettato il nuovo allestimento si fonda infatti sul concetto fondamentale, in linea con la cultura espositiva contemporanea, per cui il museo non è un mero contenitore di reperti ma una narrazione. Per questo l'intervento architettonico ha previsto l'inserimento di pareti che definiscono una nuova successione di stanze, creando un percorso immersivo e intuitivo.
Nuova illuminazione e interattività. Altre novità sono la collocazione delle vetture su grandi pedane, ad un'altezza che consente una percezione ottimale delle proporzioni, e l'introduzione di corpi illuminanti in grado di valorizzare al meglio i singoli pezzi. Le due mostre, consentono anche di effettuare un tour virtuale negli odierni impianti produttivi grazie a due postazioni interattive.
Per informazioni, vi invitiamo a consultare il sito internet del museo.