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11/10/2002 | di Redazione Ruoteclassiche
IL PIACERE DELLA GUIDA
Leva al volante, un carburatore doppio corpo, 106 CV SAE di potenza: insomma, il pirmo tipo nel suo classico colore Acqua di fonte. Basta un assaggio per ritrovare tutto il sapore delle Alfa Romeo d’una volta. Il motore è robusto, mentre la carrozzerria è un po’ delicata.Il signor Mariano Liberti, gestore di un’enoteca a Santa […]
11/10/2002 | di Redazione Ruoteclassiche

Leva al volante, un carburatore doppio corpo, 106 CV SAE di potenza: insomma, il pirmo tipo nel suo classico colore Acqua di fonte. Basta un assaggio per ritrovare tutto il sapore delle Alfa Romeo d'una volta. Il motore è robusto, mentre la carrozzerria è un po' delicata.

Il signor Mariano Liberti, gestore di un'enoteca a Santa Maria della Versa (Pavia), è un vero esperto di "Giulia": ne ha avute sedici e attualmente possiede, oltre alla "Giulia TI" del 1964 del nostro servizio, una rara familiare Colli e una berlina "TI". L'ha trovata vent'anni fa ad Alessandria in discrete condizioni, ma di recente è stato necessario un restauro di carrozzeria.

"Purtroppo i lamierati sono il suo punto debole", spiega Liberti, "e ogni cinque anni devo portare la macchina dal carrozziere. La meccanica, invece, non ha avuto bisogno di particolari attenzioni e il motore, che ha percorso 103.000 km, va ancora molto bene, anche se ho notato un lieve aumento nel consumo dell'olio".

Volante e plancia sono di gusto americano. Il tachimetro è del tipo "a nastro", ossia un nastro di color rosso che scorre lungo una scala orizzontale. Non è bello e non è facile da leggere per via dei riflessi sull'ampia superficie vetrata dello strumento.

Con due persone a bordo, la vettura accelera in modo quasi rabbioso e sicuramente si guadagnerebbe qualche decimo di secondo se il cambio fosse più preciso e manovrabile, soprattutto nell'innesto della quinta. Un difetto antico, quello della leva al volante, che oggi èun pregio perché contraddistingue le prime "Giulia", le più rare.

La tenuta di strada è il punto forte di questa vettura e le tipiche oscillazioni laterali della coda, dovute alla geometria delle sospensioni posteriori, non influiscono sulla stabilità. Il sottosterzo, per quanto evidente, si controlla con facilità.

CONDIZIONI DELLA PROVA
Peso delle vetture in prova
(pilota, apparecchiature, carburante): kg 1150

VELOCITÁ MASSIMA
km/h 175,9 in V marcia

RIPRESA
1 km con partenza da 30 km/h:
sec. 43,09 (velocità d'uscita km/h 130,198)

Velocità in km/h
30 - 40
30 - 60
30 - 80
30 - 90
30 - 100
30 - 120
Tempo in sec.
3,2
11,6
19,5
22,6
28,0
37,6

ACCELERAZIONE
1 km con partenza da fermo:
sec. 35,25 (velocità d'uscita km/h 146,041)

Velocità in km/h
0 - 40
0 - 60
0 - 80
0 - 100
0 - 120
0 - 140
0 - 160
Tempo in sec.
2,9
5,6
9,1
13,7
20,3
30,7
38,9

TAGS Alfa Romeo
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