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06/06/2023 | di Redazione Ruoteclassiche
In edicola Ruoteclassiche di giugno
Il nuovo numero di Ruoteclassiche è in edicola dal 7 giugno 2023. In copertina, una nostra straordinaria iniziativa. Nel centenario della 24 Ore di Le Mans abbiamo riunito in pista i vincitori del 1982: Jacky Ickx e la Porsche 956 #002. Uno speciale è proprio dedicato alla più celebre gara di durata al mondo, con la Ferrari 330 P4 dei record e con storie, aneddoti e curiosità
06/06/2023 | di Redazione Ruoteclassiche

Il nuovo numero di Ruoteclassiche è in edicola dal 7 giugno 2023 (6 euro). Gran parte della rivista è dedicata a un anniversario speciale: i cento anni della 24 Ore di Le Mans, con i personaggi leggendari, le macchine più iconiche, i momenti più esaltanti o drammatici. Oltre Le Mans, un Test a test tra quattro Mercedes Classe E e la storia insolita di una Citroën 2 CV6 P.O. del 1974. In quota Youngtimer, la due Alfa Romeo 33 Sport Wagon Quadrifoglio Verde e la Q4 dei primi anni 90. Doveroso poi il ricordo del grande Giotto Bizzarrini, il papà delle Ferrari Testa Rossa e 250 GTO, che se n’è andato a metà maggio. Siamo poi entrati nella bottega dei maestri tappezzieri Maieli nel Mantovano. E abbiamo cercato una soluzione al problema dell’elettronica nelle youngtimer, insomma una sfida ai chip. Allegati al numero 414 di Ruoteclassiche, che è già disponibile nell’edizione online (4,99 euro), il quinto fascicolo della nostra Guida al collezionismo dedicata alle auto giapponesi di valore inferiore ai 40 mila euro (11,90 euro con la rivista) e, per gli appassionati del Biscione, riproponiamo il Dossier Alfa Romeo Alfasud (12,90 euro con la rivista).

Le Mans, cent’anni dopo. Un’epopea lunga un secolo. Ruoteclassiche di giugno la celebra raccontando i momenti salienti della corsa leggendaria, gli uomini, le macchine e le curiosità. Per esempio, i campioni Le Mans-dipendenti, in testa Henri Pescarolo che ha partecipato 33 volte (dal 1966 al 1999). O i film sulla gara e i tanti attori piloti… Ruoteclassiche ha poi riunito per un giorno, in pista, la coppia d’oro di Le Mans 1982: Jacky Ickx e la Porsche 956 #002. Hanno trascorso insieme una giornata al Porsche Experience Center in Franciacorta. Ricordi, tecnica ed emozioni. Le stesse sensazioni forti provate a bordo della Ferrari 330 P4 #0858, quella che nel 1967 staccò il record sul giro con Lorenzo Bandini. Quella che, quell’anno, contribuì a riportare il titolo Mondiale a Maranello. Quella che, per molti, è la Sport Prototipo più bella di tutti i tempi e che segnò la riscossa del “Drake” dopo il dominio Ford.

Le altre icone. Il Test a Test di questo numero ha messo una contro l’altra quattro Mercedes Classe E in quattro varianti di carrozzeria, a quattro e sei cilindri: 200 E, 300 TE, 200 CE e 300 CE-24 Cabriolet, che coprono un periodo che va dal 1988 al 1993. La prima Classe E, ossia la gamma intermedia della Casa, è stata un vero bestseller ed è rimasta in produzione per oltre un decennio. Poi siamo saliti su un’altra icona: la Citroën 2 CV6 P.O. del 1974: questo esemplare ha una storia bizzarra, perché era destinata al mercato africano. P.O. infatti, significa Pays d’Outremere. Chi voleva a tutti i costi una 2 CV, anche quando la Casa non le esportava in Italia, andava in Francia e lì poteva capitare che si ritrovasse tra le mani un esemplare destinato all’Africa e per questo con specifiche adatte ai quei territori. Le giovani del numero sono poi due brillanti Alfa Romeo 33: una Sport Wagon Quadrifoglio Verde del 1992 e una Q4 del 1994. Sono tra le giardinette anni 90 più divertenti in assoluto.

Un grande progettista. La nostra rivista dedica un lungo e appassionato ricordo a Giotto Bizzarrini, scomparso, a 96 anni a metà maggio. Il grande ingegnere e imprenditore livornese è stato uno degli ultimi progettisti in grado di concepire una macchina nella sua interezza, dal motore al telaio, all’aerodinamica. Vi presentiamo una carrellata delle sue creature, dalla Ferrari 250 GTO alla “sua” 5300 GT.

Tappezzerie e chip. Tornando al presente, abbiamo fatto un salto nella bottega a Canedole, nel Mantovano, dei fratelli Maieli, maestri tappezzieri da oltre 40 anni. E poi una sfida che interessa gli appassionati di youngtimer: come si risolve un problema all’elettronica? Stanno diventando storiche auto con tanta elettronica a bordo. E vengono alla luce problemi prima inesistenti. Come affrontarli e, se possibile, risolverli.

Gli eventi. La parte finale di Ruoteclassiche di giugno racconta poi uno degli eventi dell’anno: il Concorso d’Eleganza Villa d’Este, con il suo contorno di glamour e storia. La più bella, nel 2023, è stata una maestosa Duesenberg SJ del 1935. Poi ci sono i racconti della Coppa della Perugina, della 1000 Miglia Warm Up CH, dove un gruppo di appassionati si è allenato in vista della 1000 Miglia “vera”, dell’altro concorso, il Trofeo Salvarola Terme, e l’anticipazione di Poltu Quatu Classic. E ancora, troverete su Ruoteclassiche notizie, le cronache delle aste più importanti, gli aggiornamenti dal mercato, le oltre 8.000 quotazioni e i racconti dei nostri opinionisti (questo mese Carlo Cavicchi, Corrado Lopresto e Giorgio Terruzzi).

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