In vendita la Mercedes-Benz 300 SL Roadster di Fangio - Ruoteclassiche
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11/02/2022 | di Giancarlo Gnepo Kla
In vendita la Mercedes-Benz 300 SL Roadster di Fangio
RM Sotheby's annuncia la vendita privata della preziosissima Mercedes-Benz 300 SL Roadster appartenuta a Juan Manuel Fangio. Eccola in dettaglio!
11/02/2022 | di Giancarlo Gnepo Kla

RM Sotheby’s annuncia la vendita privata di una spettacolare convertibile, appartenuta ad uno dei più grandi piloti della storia. La richiesta non è stata ufficializzata ma c’è da aspettarsi un cartellino con almeno sei zeri.

L’auto in questione è una meravigliosa Mercedes-Benz 300 SL Roadster del 1958, di proprietà di un certo signore argentino chiamato Juan Manuel Fangio, uno dei più talentuosi e brillanti piloti che la Formula 1 abbia mai visto: cinque volte Campione del mondo, è stato tra la figura di spicco del motorsport agli esordi della Formula 1 e, nei primi anni 50, ha gareggiato per tutti i grandi marchi italiani. Ma il nome di Fangio è legato a doppio filo anche alla Stella a tre punte: si unì al team Mercedes-Benz nel 1954, vincendo così il suo secondo titolo e l’anno seguente corse al fianco di Stirling Moss. In occasione del suo pensionamento, per onorare il legame speciale che univa “El Maestro” alla Casa tedesca, Mercedes-Benz gli regalò una splendida 300 SL Roadster. La vettura venne consegnata giusto in tempo per il compimento dei suoi 47 anni.

Inseparabili. Stando alle poche dichiarazioni di RM, il regalo fu molto apprezzato: "El Maestro è stato ritratto in molte occasioni al volante dell'auto, con la capote aperta". L'auto gli venne recapitata in Inghilterra, durante la sua permanenza nel prestigioso hotel Dorchester di Londra e subito dopo partì per un tour in Europa, insieme alla sua fidanzata. Si ritiene che Fangio abbia percorso la maggior parte dei 72.951 km della 300 SL da solo. Probabilmente per mettere alla frusta la vettura senza indisporre l’eventuale passeggero. Del resto, un pilota del suo calibro non avrebbe certo esitato a scatenare tutto il potenziale dell’auto, che all’epoca era una delle GT più performanti sul mercato.

Tesori di famiglia. Divenuto un vero e proprio “Brand Ambassador” Mercedes-Benz, Fangio avrebbe continuò ad usare l'auto in Argentina, la sua terra natia. Il nipote del Campione ricorda in tal senso "Andava a gran parte dei suoi appuntamenti con la sua amata 300 SL". Una vettura speciale per tutti i membri della famiglia: "Quest’auto ha segnato la mia infanzia e ha risvegliato in me emozioni profonde in quanto ha accompagnato a lungo mio zio dopo il suo ritiro dalle corse". Dal 1986, l’elegantissima convertibile venne custodita nel Museo Fangio di Balacarce, dedicato alla vita e alle imprese dell’indimenticato pilota.

Non tutti sanno che… Per non incombere nella pesante tassazione sulle automobili importate, la Mercedes-Benz 300 SL di Juan Manuel Fangio venne dichiarata come “trofeo sportivo” e immatricolata soltanto nel 1960. Nel 1978, quando l’argentina Silvana Suarez venne incoronata “Miss Mondo”, fu proprio il pilota, al volante della sua 300 SL ad accompagnarla in parata per le vie di Buenos Aires.
L’auto venne iscritta anche in due edizione dell’impegnativa gara endurance “1000 Millas”, sebbene non sia mai stata confermata la partecipazione di Fangio, che dal 1974 al 1987 è stato Presidente onorario di Mercedes-Benz South America.

Completa di accessori. L'auto ha il suo motore originale, un tre litri sei cilindri in linea così come telaio, cambio e differenziale sono "matching numbers", ovvero quelli montati nel 1958. La vettura è sempre rimasta di proprietà della famiglia Fangio, è dotata inoltre dell'hardtop (un optional costoso all’epoca), di un adesivo della UPPI, un'organizzazione sportiva di cui Fangio era un membro fondatore e viene corredata di una valigia acquistata dallo stesso Maestro.

Time capsule. Per preservare la storia, unica, di questo esemplare gli interni in pelle color sono rimasti consunti; c’è una piccola ammaccatura sulla portiera destra e manca uno dei tergicristalli. Tutto è rimasto come Fangio lo ha lasciato, compresa la leva del cambio con un’impugnatura specifica. Per questo la vettura può definirsi uno splendido conservato.

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