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29/11/2013 | di Redazione Ruoteclassiche
La Jaguar che la “24 Ore” non volle
Grande festa Jaguar, il 6 ottobre, a Castle Combe, nell’Inghilterra sudoccidentale. La parata di vetture ante 1966 sul circuito della contea di Wiltshire, comprendente diverse “C Type”, “D Type” ed “E Type”, è stata condotta da Norman Dewis, ex tester d’eccellenza della Casa, che contribuì allo sviluppo di ben 25 modelli. Dewis era al volante […]
29/11/2013 | di Redazione Ruoteclassiche

Grande festa Jaguar, il 6 ottobre, a Castle Combe, nell’Inghilterra sudoccidentale. La parata di vetture ante 1966 sul circuito della contea di Wiltshire, comprendente diverse “C Type”, “D Type” ed “E Type”, è stata condotta da Norman Dewis, ex tester d’eccellenza della Casa, che contribuì allo sviluppo di ben 25 modelli.

Dewis era al volante della replica dell’“XJ13” di Howard Webb, vettura che fu costruita in esemplare unico per correre la 24 Ore di Le Mans, ma che non poté mai calcare le scene della corsa francese per un cambio di regolamento che la mise fuori gioco: la vettura disponeva, infatti, di un V12 di 5 litri e avrebbe dovuto correre la “24 Ore” nel ’67, ma non fu terminata in tempo e dall’anno dopo il regolamento della corsa tornò a imporre la cilindrata massima di 3000 centimetri cubici. L’evento ha permesso di ammirare alcune auto della Ecurie Ecosse prima che andassero all’asta.

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