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25/06/2015 | di Redazione Ruoteclassiche
La macchina del tempo: prime immagini dal Museo storico Alfa Romeo
La nuova Giulia, il nuovo logo Alfa Romeo che debutta sulla nuova berlina e la nuova scritta Alfa Romeo che torna a essere ben visibile dall’autostrada Milano-Laghi non sono le sole novità lanciate ieri per celebrare i 105 anni della Casa del Biscione. La vera notizia che gli appassionati di storia del marchio attendevano con […]
25/06/2015 | di Redazione Ruoteclassiche

La nuova Giulia, il nuovo logo Alfa Romeo che debutta sulla nuova berlina e la nuova scritta Alfa Romeo che torna a essere ben visibile dall’autostrada Milano-Laghi non sono le sole novità lanciate ieri per celebrare i 105 anni della Casa del Biscione. La vera notizia che gli appassionati di storia del marchio attendevano con ansia dal 2009 è un’altra: il 24 giugno 2015 sarà ricordato soprattutto per la riapertura del Museo storico di Arese. Che in ossequio alle più moderne tecniche di comunicazione, la parola “museo” (termine arcaico, che odora di vecchio, di auto polverose) sarà affiancata da un titolo più moderno: “La macchina del tempo”.

"La macchina del tempo  - Museo storico Alfa Romeo", questa la denominazione ufficiale, rinasce oggi ma sarà aperto al pubblico a partire dal 30 giugno. Sarà visitabile tutti i giorni, eccetto il martedì, dalle ore 10 alle 18, con un prolungamento dell’orario (fino alle 22) il giovedì. La struttura che lo ospita è sempre quella della palazzina a fianco del Centro direzionale di Arese, ma niente è rimasto come prima. A cominciare dalle auto, che ora godono di un maggiore spazio espositivo (50 metri quadrati ognuna) suddivise in tre aree tematiche. Va da sé che per offrire maggiore visibilità alle vetture si è dovuto ridurre il numero delle auto esposte, che da 90 di prima sono scese ora a 69.

L’allestimento è sicuramente molto più moderno di prima, con installazioni luminose di sicuro effetto scenico sulla scia di quanto già sperimentato con successo al Museo Enzo Ferrari di Modena. I modelli sono stati selezionati per rappresentare idealmente l’evoluzione del marchio e il contributo che questi hanno offerto alla storia dell’auto. Si va dalla prima vettura A.L.F.A., la 24 HP, alle vincitrici delle Mille Miglia (come la 6C 1750 Gran Sport di Tazio Nuvolari); dalle 8C carrozzate Touring alla Gran Premio 159 "Alfetta 159" campione del Mondo di Formula 1 con Juan Manuel Fangio; dalla Giulietta alla 33 TT 12.

Tre le aree tematiche che caratterizzano l’esposizione, ognuna su un intero piano del museo: Timeline, Bellezza e Velocità.

Al primo piano è la Timeline a occupare tutto lo spazio. Qui si incontrano 19 delle auto più rappresentative dell'evoluzione del marchio, ognuna accompagnata da un pannello informativo multimediale. Un sistema interattivo approfondisce la storia dei modelli.

Al piano “zero” domina il tutto la Bellezza. Qui sono i carrozzieri italiani a dominare la scena. Si va da "I maestri dello stile", che riunisce nove modelli appartenenti a stilisti di diverse epoche, a "La scuola italiana", dove sono esposte le auto realizzate negli anni '30 e '40 dalla carrozzeria Touring con il marchio Superleggera. Al centro del percorso il tema sviluppato è quello dell’"Alfa Romeo nel cinema", seguito dal "Il Fenomeno Giulietta" e "Giulia: disegnata dal vento", con i modelli che hanno accompagnato la crescita economica e del gusto dell'Italia degli anni '50 e '60.

Al piano interrato quello che offre la maggiore suggestione al visitatore: la Velocità. Qui si incontrano le protagoniste delle grandi vittorie Alfa Romeo accompagnate da installazioni multimediali che hanno come interpreti principali le competizioni tra le due guerre, fino all'esordio nella F1, al "Progetto 33" e "Le corse nel DNA".

Si entra poi nel "Tempio delle vittorie", un altro spazio con immagini, suoni e filmati in cui si raccontano i 10 più grandi trionfi della storia Alfa.  Il viaggio si chiude con un finale spettacolare con filmati a realtà virtuale a 360 gradi, e una sala in cui si può assistere alla proiezione 4D di filmati dedicati ai successi Alfa.

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