Cielo azzurro e temperature ideali hanno reso indimenticabile l’edizione 2025 del Concorso di Eleganza di Pebble Beach, ma ad arricchire il programma ci sono state anche due prestigiose aste, organizzate da RM Sotheby’s e Mecum Auctions, dove erano presenti auto di altissimo livello, che hanno ovviamente - soprattutto le Ferrari - scatenato le voglie dei collezionisti.
Quasi da record la F40 LM by Michelotto
Diciamo subito che il record (26 milioni di dollari, andati in beneficenza) è stato appannaggio dell’ultima Ferrari SP3 Daytona prodotta, al di fuori del numero ufficiale previsto. Un’auto con una livrea speciale realizzata appositamente dal reparto Tailor Made di Maranello, che ha superato tutte le stime. Notevole anche il risultato di due icone della produzione del Cavallino Rampante, ovvero una F40 LM by Michelotto e una F50 nella rarissima colorazione giallo Modena: la prima è l’esemplare #14 dei soli 19 prodotti e rappresenta il vertice di desiderabilità per un’auto già di per sé leggendaria. Con 760 CV sviluppati grazie a intercooler Behr maggiorati, alberi a camme rivisti, un sistema di gestione del carburante modificato e un aumento della pressione di sovralimentazione, gode anche di un kit aerodinamico specifico, dall’ala posteriore regolabile al cofano con numerose prese d’aria supplementari. È stata battuta a 11 milioni di dollari.
La F50 gialla di Ralph Lauren e la 599 da corsa
La F50 gialla, che si è fermata a 9 milioni e 245 mila dollari, fu ordinata nuova dal famoso stilista e collezionista Ralph Lauren e, negli USA, ne esistono solo due esemplari di questo colore. Ha meno di 9.000 km e non era stata esposta in pubblico da oltre 15 anni: ha avuto solamente due proprietari ed è stata una delle star del Cavallino Classic del 2009. Un’altra Ferrari molto speciale, una 599 XX Evo, è passata di mano per oltre 3 milioni di dollari: si tratta di uno dei 50 esemplari prodotti per utilizzo esclusivo in pista e, in questo caso, dotato del pacchetto “Evo” che portava la potenza totale del V12 a 740 CV, insieme al primo utilizzo al di fuori delle corse del sistema DRS.
Due scoperte da sogno
Sempre Ferrari tra le più desiderate e contese dai collezionisti, perché una 250 GT Cabriolet ha raggiunto i 6 milioni di dollari, grazie a condizioni da concorso (Best in class a Pebble Beach un anno fa) e al fatto di essere l’esemplare che fu esposto al Salone di Ginevra del 1958. Ha avuto una vita movimentata, con moltissimi proprietari, in Italia e negli Stati Uniti, tre cambi di colore e uno di interni, oltre alla ricerca - fortunatamente fruttuosa - del suo motore originale, uno scherzo, incluso il restauro, costato da solo oltre due milioni di dollari. La regina dell’evento organizzato da Mecum Auctions è invece stata una Porsche 718 RSK del 1959, nella rara - solo quattro esemplari prodotti - configurazione con sedile e volante centrali, ma con la possibilità di spostarli di lato. L’auto ha avuto una carriera sportiva tra Belgio, Africa e Sudamerica ed è stata venduta con un motore di ricambio per 3 milioni e 200 mila dollari.
Daytona e Miura: non serve aggiungere altro
Meritano poi di essere menzionate anche la Ferrari 365 GTS/4 Daytona Spider del 1971, di proprietà della stessa persona per 40 anni e dotata di certificazione Ferrari Classiche, venduta a 2 milioni e 200 mila dollari e la Lamborghini Miura P400 S del 1969, sottoposta ad un restauro durato tre anni e concluso nel 2008, mentre risale al 2017 la verniciatura nell’iconico verde “Scandal”. Si dice che il nome derivi dall’episodio che vide una cliente richiedere la verniciatura del colore del vestito che indossava in quel momento: davanti alla richiesta di un campione del tessuto, pare che la donna si tolse l’abito lasciandolo nella mani dell’esterrefatto referente della Casa modenese.