Il Mauto (Museo Nazionale dell'Automobile) di Torino vi invita alla diretta Facebook per celebrare i 10 anni dalla riapertura.Appuntamento venerdì 19 marzo alle ore 11 in diretta streaming sulla pagina Facebook del museo. Interverranno l’architetto Cino Zucchi, lo scenografo François Confino e il Presidente del MAUTO Benedetto Camerana.
Il Mauto è tra i più importanti monumenti nazionali dedicati all'automobilismo, nonchè una delle principali realtà museali d'Europa in materia automotive.
Il Museo dell’Automobile esiste dal 1933, quando Carlo Biscaretti di Ruffia ricevette l’incarico ufficiale dal podestà Paolo Tahon di Revell. La collezione iniziale raccoglieva un centinaio di vetture, custodite in alcuni capannoni dell’ex “Aquila Italiana” nel quartiere Vanchiglietta a Torino. Nel 1939 la collezione annoverava già 181 pezzi, che tracciavano quasi 90 anni di storia motoristica: dai primi esperimenti con carrozze spinte da motori a vapore (1850 ca.) alle vetture contemporanee. Le auto vennero poi spostate nei locali del nuovo stadio Olimpico, inaugurato da Mussolini nello stesso anno.
Una nuova casa. Quella dello Stadio Olimpico, tuttavia, era una sistemazione che non rendeva giustizia alla collezione: il museo era abbastanza fuorimano e veniva visitato solamente da pochi tifosi. Soltanto nel 1956 ci furono i presupposti per la costruzione della struttura che tutt’oggi ospita il Museo Nazionale dell’Automobile.
La nuova sede venne inaugurata il 3 novembre del 1960, in quello che all’epoca era indicato come Corso Polonia (oggi C.so Unità d’Italia), nell’area che ospitò le celebrazioni di “Italia ‘61” per il centenario dell’Unità d’Italia. Negli anni a venire, la collezione crebbe ancora, accogliendo oltre 200 automobili e un’importante raccolta bibliografica che racconta l’evoluzione dell’autoveicolo: dai prodromi alla produzione contemporanea.
Il Mauto oggi. Nel 2007 il Museo dell’Auto subì un importante ristrutturazione, durata oltre tre anni, con il completo redesign dello spazio espositivo è stato curato da Cino Zucchi. Il “Mauto” riaprì le sue porte il 19 marzo 2011: due giorni dopo le imponenti celebrazioni per un altro anniversario dell’Unità d’Italia, il 150°.
Con l’ultimo intervento, la collezione è stata ulteriormente valorizzata con la contestualizzazione scenografica ideata da François Confino. Oltre all’esposizione permanente, infatti, il Museo dell’Auto organizza mostre, eventi, presentazioni, laboratori e incontri sul mondo dei motori, includendo anche iniziative didattiche e divulgative.