Mercedes E 63 AMG: ancora più potenza - Ruoteclassiche
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04/12/2024 | di Andrea Paoletti
Mercedes E 63 AMG: ancora più potenza
La serie W211, prima di congedarsi, regala agli appassionati un nuovo, stupendo V8 aspirato, da oltre 500 cavalli
04/12/2024 | di Andrea Paoletti

Cosa c’è di meglio di un V8 sovralimentato? La Mercedes - o meglio, la AMG - sorprende tutti fornendo come risposta un V8 aspirato nuovo di zecca, capace di raggiungere potenze superiori e inaugurando di fatto una dinastia di modelli ai quali questa favolosa unità motrice verrà applicata. Con continue evoluzioni e cavallerie crescenti.

Debutto nel 2006. La Mercedes E 63 AMG della serie W211 viene pensata come evoluzione della E 55 Kompressor, ma la sua fama deriva soprattutto dall’essere stata la Mercedes a portare al debutto, nel 2006, il frutto delle insistenze di AMG per ottenere il permesso di sviluppare e costruire il proprio V8. Conosciuto con la sigla M156 - e sviluppato da Wolf Zimmermann, ora responsabile della power-unit Ferrari F.1 per il 2026 - è un motore con molti elementi pensati per le competizioni, come per esempio lega di alluminio e silicio per il blocco motore e le testate, oltre all'albero e alle bielle forgiate. Siccome la Classe E all’epoca è uno dei modelli più venduti, è stato uno dei primi a riceverlo, sfruttando l’occasione del facelift di mezza vita.

Un aspirato da 514 CV. Con una cilindrata di 6.208 cm³ e 514 CV, il nuovo motore surclassa il V8 5.4 dotato di compressore montato sulla E 55, ma in realtà vanta una coppia inferiore e il picco di potenza si ottiene a un regime più alto (7.200 giri): la conseguenza è che i 4,5 secondi necessari per bruciare lo 0-100 non rappresentano un miglioramento significativo, mentre la velocità massima resta sempre limitata a 250 km/h. Perché quindi questo motore si è costruito una fama leggendaria e la E 63 AMG è decisamente ambita? Bisogna attingere al bagaglio emozionale per capirne i motivi, in quanto i numeri non raccontano tutta la storia.

La cura AMG. Il fatto è che - a parte un sound molto coinvolgente - la risposta all’acceleratore qui è decisamente fulminea, in questo assecondata da un cambio automatico a sette marce nuovo di zecca che rappresenta un gran passo avanti rispetto ala passato. Mentre la E 500 e la E 550 vantano di serie le sospensioni Airmatic con smorzamento adattivo, la E 63 AMG dispone delle Airmatic tarate da AMG: il lavoro sull’assetto e ulteriori affinamento al telaio hanno quindi reso la E 63 più reattiva, dinamica e divertente da guidare, pur senza sacrificare il comfort e la compostezza richiesta a una Mercedes, anche quando viene portata al limite.

Tra un po’ compie 20 anni. Con il pacchetto AMG Performance P030, la E 63 si arricchisce a livello estetico e meccanico: alla prima categoria appartengono il volante sportivo rivestito di Alcantara, i cerchi a 5 razze da 18 pollici e le finiture di fibra di carbonio, mentre molto più interessante per chi è avvezzo a utilizzare il piede destro è l'eliminazione del limitatore elettronico di velocità, oltre al differenziale posteriore autobloccante. Tra meno di due anni i primi esemplari diventeranno ventennali e le quotazioni saliranno, anche se la popolarità di questo genere di vetture (soprattutto in versione berlina) non è ai massimi storici. Per adesso, in ogni caso, si può sperare di trovarne una nella forbice di richieste tra i 13 mila e i 20 mila euro.

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