Al Salone di Francoforte del ’79 Mercedes presenta la W126. Prima vettura della Stella disegnata interamente da Bruno sacco, sarà la Classe S più venduta di sempre.
Nel 1963 la Mercedes 600 (sigla di progetto W100) aveva riportato la casa della Stellanell’Olimpo dei Costruttori d’alta gamma. Questo modello, però, continuava a rivolgersi a una clientela estremamente elitaria: serviva sì un’auto signorile ed elegante, ma abbordabile anche per la classe dei nuovi ricchi.
Parola d'ordine: efficienza. Fu così che, nel 1972, la casa della Stella introdusse la W116, primo modello contraddistinto dalla denominazione “Classe S”. Proprio in quel periodo, con la crisi petrolifera alle porte, iniziò lo sviluppo della sua erede, la W126, un modello che riproponeva gli stessi standard di sviluppo tecnologico, qualità e cura costruttiva del precedente ma che garantiva un’efficienza assai maggiore.
La plastica non è più un tabù. A caratterizzare la W126 fu perciò l’utilizzo di alluminio (per il motore e la carrozzeria) e di plastica, quest’ultima per i paraurti, un particolare probabilmente poco consono alla sua immagine lussuosa (la W116 era equipaggiata con elementi cromati) ma senza dubbio utile dal punto di vista del peso e dell’aerodinamica.
Bruno sale in cattedra. La W126 fu la prima Mercedes integralmente affidata alla matita di Bruno Sacco, che era approdato al Centro Stile Mercedes nel 1958. Al designer friulano fu affidato il compito di tracciare un design più filante, elegante ed efficiente. La scocca della nuova Classe S era contraddistinta dall’uso di acciaio ad alta resistenza, per incrementare rigidità e leggerezza.
La sicurezza prima di tutto. In fase di progettazione fu riposta grande cura nella sicurezza attiva e passiva. Furono eseguiti numerosi crash test per valutare le conseguenze dei diversi tipi di impatto. La Classe S non è stata la prima Mercedes ad avere l’ABS (già utilizzato dalla W116 e offerto come optional nel ‘79), ma vanta il primato dei pretensionatori per le cinture.
La gamma motori. La Sonderklasse fece il suo debutto al Salone di Francoforte del ’79 dopo sette anni di sviluppo ed entrò in commercio nei primi mesi dell’80 con quattro motorizzazioni e tre versioni di carrozzeria per un totale di sette modelli: 280 S (con motore sei cilindri a carburatori da 156 CV), 280 SE (sei cilindri a iniezione da 186 CV), 380 SE (con un V8 3.8 da 218 CV), 500 SE (con un V8 5.0 da 240 CV).
Un salotto su ruote. Per tutte le versioni la trazione era posteriore e il cambio manuale a cinque marce o automatico a quattro rapporti (quest’ultimo previsto di serie sulle V8). L’abitacolo propose, naturalmente, un livello di confort secondo gli altissimi standard Mercedes. L’allestimento comprendeva anche sedili (in tessuto o pelle) a regolazione elettrica (in otto posizioni) e il climatizzatore automatico.
Arriva anche l’airbag. Oltre alla Classe S “normale” con passo da 293,5 cm il listino proponeva anche la più esclusiva SEL con interasse maggiorato di 14 cm, per una lunghezza totale del passo di 307,5 cm. Ciononostante sulla strumentazione fu installato un econometro che misurava l’indice di economicità durante la guida. Tra gli optional più esclusivi del listino Classe S, Mercedes proponeva l’ABS e le sospensioni idropneumatiche. A fine 1980 fu proposto anche l’airbag lato guida. Al 1981 risale il lancio della coupé SEC, che farà storia a sé imponendosi nell’immaginario collettivo come un vero e proprio status symbol per i vip e i professionisti più facoltosi.
Cambia sopra e sotto la pelle. Nel 1985, ancora a Francoforte, la W126 fu oggetto di un restyling con piccole modifiche estetiche (l’aggiornamento più evidente riguardava i paraurti), alcuni miglioramenti a livello di telaio (la parte posteriore, per ridurre le vibrazioni e aumentare il comfort di marcia), l’adozione di ruote da 15’’, freni maggiorati e la revisione della gamma motori. I 6 cilindri di base furono rivisti con un 2.6 a iniezione diretta e un più grande tre litri. Un gradino sopra si posizionava un nuovo V8 da 4.2 litri. In cima alla gamma Mercedes Benz si trovava un inedito 8 cilindri da 5,6 litri da 300 cavalli.
Più potente ed efficiente. La W126 MK2 si poteva acquistare con layout SE, passo lungo SEL e coupé SEC. Per il mercato americano la versione Turbodiesel fu aggiornata in 300 SDL, disponibile solo con passo lungo e con il motore da 150 CV. Nel settembre del 1987 fu presentata una versione ulteriormente aggiornata, che ricevette un piccolo incremento di potenza e un ulteriore miglioramento dell’indice di efficienza.
La più amata. La Classe S W126 rimase in produzione fino al 1991, anno in cui fu sostituita dalla nuova W140. Ne furono complessivamente prodotte poco più di 818.000, un dato che ne fa la Classe S più venduta di sempre.