L’azienda emiliana porta alla kermesse milanese esemplari di alto livello, sia a due, sia a quattro ruote.
Uno scrigno. In occasione della fiera Milano AutoClassica, così come a Padova, lo stand di Ruote da Sogno si conferma ancora una volta uno tra più ricchi e interessanti da visitare nelle kermesse dedicate ai mezzi d’epoca. Lo specialista emiliano porta infatti dalla sua spettacolare sede di Reggio Emilia al padiglione 18 della Fiera di Rho una serie di auto e moto capaci di conquistare anche i collezionisti dal palato più esigente. Per attirare un pubblico trasversale i veicoli esposti coprono un periodo storico molto ampio e spaziano su diversi generi. Alcune proposte sono infatti dedicate agli amanti delle competizioni mentre altre puntano su eleganza ed esclusività per catturare l’attenzione.
Gemelle diverse. Il posizione dominante, al centro dell’area espositiva, spicca per esempio una spettacolare Ferrari F430 Challenge gialla trasformata per correre nella classe GT3. Quest’auto è stata guidata e portata alla vittoria da piloti famosi e ha trionfato in diverse occasioni in pista come anche nelle gare in salita. Un’altra chicca per gli appassionati di motorsport è una Alfa Romeo Giulia Sprint GTA del 1965 pronta alle gare, che tra l’altro è stata pubblicata in passato dalla nostra rivista. Poco lontano si può ammirare anche un raro esemplare stradale sempre di Giulia Sprint GTA del 1965, con una candida livrea bianca e appena 70.000 km indicati sul tachimetro.
Pari al nuovo. Ancora meno, soli 6.650, sono i chilometri riportati invece dallo strumento della 911 2.0 Serie 0 SWB che catalizza l’attenzione degli amanti della Porsche. A rendere speciale questo esemplare è il suo essere matching numbers e matching color: si tratta di un vivace e originale giallo Bahamas che riveste una carrozzeria in condizioni pari al nuovo, così come quelle dell’abitacolo. In mezzo a tante auto, Ruote da Sogno presenta poi a Milano AutoClassica anche diverse moto, tra cui si fa notare soprattutto una Kawasaki H2 750 tre cilindri a due tempi, posta proprio all’entrata dello stand.