MILLE CURVE FATTE A PENNELLO - Ruoteclassiche
Cerca
Auto
06/05/2003 | di Redazione Ruoteclassiche
MILLE CURVE FATTE A PENNELLO
Lasciare l’autostrada per la “statale” oggi deserta, salire sul passo della Cisa senza fretta cambiando al momento giusto e accarezzando i cordoli, gustare il paesaggio e la buona cucina. Poi giù fino la mare. Qui Enzo Ferrari disputò la sua prima gara. Qui nel Medioevo transitavano i pellegrini diretti a Roma.Da quando è arrivata l’autostrada, la […]
06/05/2003 | di Redazione Ruoteclassiche

Lasciare l'autostrada per la "statale" oggi deserta, salire sul passodella Cisa senza fretta cambiando al momento giusto e accarezzando i cordoli, gustare il paesaggio e la buona cucina. Poi giù fino la mare. Qui Enzo Ferrari disputò la sua prima gara. Qui nel Medioevo transitavano i pellegrini diretti a Roma.

Da quando è arrivata l'autostrada, la "camionale" della Cisa ha smesso di essere una delle arterie principali della Penisola. Ormai sulla Cisa si passa per il puro piacere di guidare; questa statale, che da Fornovo di Taro a Pontremoli, scavalcando l'Appennino, conduce dal cuore dell'Emilia al Tirreno, là dove la Liguria tocca la Toscana, è il terreno ideale per gustare il piacere di un viaggio nel tempo.

Matteo Paloschi, con un'amica, ci accompagna con la sua Jaguar "E Type Roadster" del 1963, con motore a 6 cilindri di 3,8 litri da 240 CV. Da Fornovo si seguono le indicazioni per La Spezia e presto iniziano le prime curve, quelle di Piantonia, rese celebri dalla gara in salita da Parma a Poggio di Berceto. Al km 10 si attraversano i boschi di Bardone e un cartello turistico ricorda la via Francigena, antica strada che univa il Mare del Nord a Roma, i cui primi documenti risalgono all'VIII secolo.

La strada, deserta nei giorni ferali, è sconsigliabile alla domenica per la presenza di motociclisti. Il percorso alterna salite a tratti pianeggianti: dopo il paesino di Cassio ecco Berceto, dove un cartello celebra la prima vera corsa di Enzo Ferrari. Le marce più adatte sono la seconda e la terza. Al km 39,5 siamo in vetta, a 1040 metri.

Entriamo nel ristorante "Passo della Cisa", dove la signora Lisetta ricorda quando non c'era ancora l'autostrada (aperta nel '74) e quando, d'inverno, i camionisti stavano bloccati per giorni prima che la strada venisse liberata da neve e ghiaccio. Qui c'è anche una chiesetta, in cima a una lunga scalinata. Ora si comincia a scendere, il percorso è piacevole e ci sono ancora numerosi tornanti da affrontare prima di Pontremoli, dove ci fermiamo dopo aver percorso 58 km da Fornovo.

TAGS jaguar
COMMENTI
In edicola
Segui la passione
Aprile 2024
Protagonista della copertina di aprile è l'ultima De Tomaso Pantera costruita. Regina è la Mercedes 500/540 K, poi vi presentiamo l'unica Porsche 917 stradale allestita dalla Casa, la più sportiva delle Alfa Romeo 155, la Turbo Q4 e il Test a test fra Mitsubishi 3000 GT e Toyota Supra
Scopri di più >