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08/11/2016 | di Redazione Ruoteclassiche
Mitteleuropean Race, buona la prima
Buona la prima. L’esordio della Mitteleuropean Race, gara di regolarità ideata da Maurizio De Marco, Susanna Serri e Riccardo Novacco col loro team Adrenalinika, va in archivio con un ottimo successo. E, con ogni probabilità, è candidata a diventare sul serio la “nuova ultima classica” a calendario, così come recitava lo slogan degli organizzatori...
08/11/2016 | di Redazione Ruoteclassiche

Buona la prima. L’esordio della Mitteleuropean Race, gara di regolarità ideata da Maurizio De Marco, Susanna Serri e Riccardo Novacco col loro team Adrenalinika, va in archivio con un successo. E, con ogni probabilità, è candidata a diventare sul serio la “nuova ultima classica” a calendario, così come recitava lo slogan degli organizzatori.

All’evento hanno preso parte una quarantina di equipaggi. Tra questi alcuni top driver di assoluto rispetto, tra cui Andrea Vesco, Sergio Sisti e Alessandro Gamberini, pronti a sfidarsi a colpi di “netto” nelle oltre ottanta prove cronometrate messe a punto da De Marco. Che, con la sua passione ed esperienza (tantissimi anni vissuti da protagonista come pilota e navigatore, compagno di Luciano Viario nella vittoriosa Mille Miglia del 2005) ha studiato un percorso bello ma al tempo stesso tosto, che ha impegnato non soltanto i neofiti della regolarità, ma anche i professionisti del cronometro. Sono state particolarmente “toste” quelle concatenate della domenica mattina a Cormons, storica cittadina di stampo asburgico in provincia di Gorizia. Complici due vigili comunali non propriamente in sintonia con lo spirito della gara, praticamente tutti hanno sbagliato strada dovendo poi fare i salti mortali per passare correttamente sui successivi pressostati.

Molto meno tecniche, ma decisamente più spettacolari per il paesaggio, sono state invece le prove a Portopiccolo Sistiana, suggestivo complesso di 460 abitazioni affacciate sul mare, con botteghe di eccellenza e 124 posti barca, una Montecarlo in miniatura nata da una ex cava del golfo di Trieste.

Alla fine l’ha spuntata Andrea Vesco su Fiat 508 S Coppa d’Oro del 1934, che in questa gara era navigato da Manuela Tanghetti. Una stagione da incorniciare per il giovane e fortissimo regolarista di Gardone Val Trompia (Brescia), che conclude un anno memorabile, impreziosito da numerosi primi posti tra cui spiccano quelli alla Mille Miglia, al Gran Premio Nuvolari e al Terre di Canossa.

Al secondo posto si è piazzato Alessandro Gamberini, in coppia con Leonardo Fabbri su Fiat 508 C del 1937, al terzo figura Marco Gatta ed Eugenio Piccinelli su Amilcar CGSS del 1926.

Gaetano Derosa

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