Alfa Romeo Giulietta Sprint 1954 in miniatura - Ruoteclassiche
Cerca
Quattroruotine
12/09/2025 | di Alberto Bonvicini
Alfa Romeo Giulietta Sprint 1954 in miniatura
Replica della Kyosho in scala 1:18 di straordinaria fedeltà, un omaggio alla prima gran turismo italiana accessibile a un pubblico più ampio
12/09/2025 | di Alberto Bonvicini

Se la bellezza avesse una forma, sarebbe quella della Giulietta Sprint del 1954, la gran turismo che rese il sogno sportivo alla portata di più persone rispetto al passato. Kyosho ne offre una replica in scala 1:18, che è insieme omaggio, documento e poesia da vetrina.

SFOGLIA LA GALLERY

Linee e proporzioni

Le proporzioni sono perfette, con un’armonia che pochi modelli in scala riescono a restituire. Il panna o il celeste pastello della carrozzeria, lucido al punto giusto, conferisce alla miniatura una patina autentica che evita l’effetto giocattolo. La luce scorre sulla carrozzeria senza spezzarsi, segno di una verniciatura a regola d'arte. Il celebre trilobo campeggia con lo scudetto centrale cromato e ben proporzionato, affiancato dai fari carenati riprodotti con trasparenze realistiche e parabole riflettenti. Sotto troviamo i baffi a incorniciare le feritoie di raffreddamento, oltre al paraurti leggero e contenuto come nella realtà.

Vista laterale

Sul lato, Kyosho ha colto l’essenza della Sprint: superfici pulite, forma a goccia e vetrature eccellenti, in particolare il lunotto avvolgente, tecnicamente complesso da replicare in scala. Dietro spiccano le luci a sviluppo verticale con lente rossa e ambra, incorniciati da profili cromati. La bombatura del bagagliaio si raccorda perfettamente alla linea delle fiancate. I cerchi di lamiera sono dipinti in grigio metallizzato chiaro, con la classica coppa centrale cromata e logo Alfa Romeo al centro. Le gomme, in vera mescola morbida, riproducono perfettamente il battistrada radiale dell’epoca, con scanalature leggere, ma visibili. L’insieme ruota-pneumatico ha la giusta impronta e dona alla vettura un assetto corretto, leggermente ribassato al posteriore.

Salottino anni 50

Aprendo le portiere, montate su cerniere realistiche, con un’apertura morbida e fluida, si entra in un salottino anni 50, piccolo e raccolto, ma curato in ogni dettaglio. Plancia, sedili e volante raccontano la stessa eleganza che rese la Giulietta un’icona. Le cuciture sono simulate in rilievo e la texture della superficie imita il vinile dell’epoca. Il cruscotto è un po’ semplificato, ma gli strumenti rotondi hanno tacche leggibili e sono fedeli all’impostazione dell’epoca. Carina la moquette con effetto velluto. Sui pannelli porta troviamo maniglie cromate che aggiungono un tocco di realismo sorprendente. Il cielo dell’abitacolo, leggermente bombato, è sagomato con attenzione per seguire la curvatura del padiglione.

Cofano e bagagliaio

Sollevare il cofano anteriore è come alzare il sipario su un piccolo palcoscenico meccanico: all'interno troviamo il cuore della "Sprint" replicato con un buon livello di dettaglio. Le candele sono collegate da minuscoli cavetti e si possono seguire fino alla calotta spinterogeno; una chicca il tappo del radiatore. Per ultimo il baule posteriore che, sollevato, offre la vista della ruota di scorta. La si trova (ancora) attorno ai 250 euro, prezzo destinato a salire un po' come per tutte le Kyosho. Un modellino da collezionisti, che racconta una delle stagioni più felici del design italiano.

COMMENTI
In edicola
Segui la passione
Settembre 2025
Un numero straordinario con le regine italiane vincitrici dei Mondiali di F.1, Marche e Rally 1975. Poi Alfa Romeo Gran Sport Quattroruote, coupé Lancia e Peugeot. I protagonisti, gli eventi e molto altro ancora
Scopri di più >