Chi, di recente, ha avuto occasione di vedere al cinema il film biografico dedicato a Enzo Ferrari non può non essersi emozionato durante le scene in cui erano impegnate le rosse Sport-prototipo alla Mille Miglia del 1957. Ebbene, la Casa Topmarques ha colto al volo l’occasione, presentando il modello in scala 1:18 della Ferrari 315S di Piero Taruffi, vincitore della maratona bresciana.
Numero di gara 535. In questa preview esamineremo il modello, numero di gara 535, importante perché, all’epoca, nella taglia normale, si aggiudicò quella che rimase l’ultima, vera Mille Miglia di velocità, per via del terribile incidente occorso ad Alfonso de Portago a Guidizzolo (Mantova), a poche decine di km dall’arrivo di Brescia. La 315S fa parte di una serie di modelli che comprendono, sempre in scala 1:18, anche la 335S guidata dall’equipaggio Collins-Klemantaski, e le versioni che hanno partecipato alla 24 Ore di Le Mans dello stesso 1957.
Prime impressioni. La qualità del modellino si nota già dalle prime immagini (vedere la galleria): tutto è curato per guadagnare un posto anche nelle collezioni più esclusive. Che piaccia o meno il genere, la barchetta ha contribuito a scrivere la storia delle corse su strada. Rappresentata negli anni in maniera più o meno fedele, da molti brand di modellismo e in diverse scale, questo tipo di vetture si pone tra le dieci pietre miliari legate al motorsport. Caratteristiche, queste, per le quali è possibile prevedere un “sold-out” della 315S in tempi relativamente brevi.
Analisi. Sotto al cofano removibile c’è il famoso 12 cilindri, capace di erogare 360 CV. Il motore è ben fatto, infatti si notano diversi particolari riprodotti fedelmente, tra cui i cablaggi. Ma ci sono altri dettagli degni di nota, che potrete scoprire per gradi.
Dettagli. Ulteriore finezza voluta da Topmarques è sicuramente la copertura (tonneau cover) del posto del passeggero, accessorio realizzato di vera pelle che, unito all’abbondante utilizzo di fotoincisioni di metallo, completa e aumenta il livello della riproduzione. Cerchi e gomme sono in linea con la qualità generale offerta: in particolare, i primi non sono mai facili da rendere al meglio, quando si tratta del tipo a raggi.
Valutazione. La 315S è in arrivo tra poco sul mercato, a un prezzo che si aggira sui 300 euro, corretto per la fascia medio-alta nella quale punta a inserirsi. Un voto positivo che tiene conto dei tanti dettagli proposti in maniera “giusta”: anche perché, quando si presenta un modello all’esame degli esperti, i particolari aggiuntivi potrebbero rivelarsi un’arma a doppio taglio. Non è questo il caso.
Migliorabile. Se, proprio, dovessi far notare quello che per me potrebbe essere reso in modo un po’ più dettagliato, indicherei gli attacchi per la copertura di pelle del lato passeggero, al solo fine di rendere più realistico il sistema di “fissaggio” della copertura all’auto. A oggi, la macchina vera viene stimata a una cifra con sei zeri, il che rende sicuramente allettante il fatto di possederla, almeno in scala.
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