Più facile vederla in scala che dal vivo, l’Alfa Romeo Giulia 1600 Sprint GTC. Un modello che venne prodotto in mille esemplari e inserito a listino a metà anni 60 a un prezzo “importante”, ma che ebbe vita breve (circa un paio d’anni). Per questo è diventato un oggetto di culto per i collezionisti, che esige un assegno sui 90 mila euro.
Il modello. Fiammante, il primo termine che mi viene in mente nel descrivere la “GTC” della casa Mitica, molto ben lavorata sotto ogni aspetto. La carrozzeria di resina è verniciata magistralmente, lucida e omogenea, le cromature sono di qualità; ben definite inoltre le separazioni fra i vari "lamierati", con luci costanti.
Piccoli tocchi. Tra i vari dettagli, segnaliamo i bottoncini che servivano a fissare la capote una volta aperta: raro trovarli su un modello. Cerchi e gomme presentano poi un effetto molto realistico, esaltato dalla cromatura delle borchie con la scritta Alfa Romeo. La fanaleria è molto buona, inoltre le "cornici" che delimitano i gruppi ottici posteriori sono un plus da considerare.
Interni ben rifiniti. Nell’abitacolo troviamo sedili e volante perfetti, l’effetto legno, poi, mi soddisfa, perché si intravvede anche la riproduzione delle venature: dettaglio che, nei modellini, rimane tra le cose più complesse da offrire al meglio (il cruscotto di questa GTC ne aveva in abbondanza), insieme alla strumentazione, che appare realizzata in maniera precisa. A completare una plancia ben fatta, con tanto di accessori. Pure le portiere sono a posto.
Giudizio ok. Un voto molto positivo, dunque, per questo modello dedicato ai collezionisti d’essai, che potranno scegliere non solo la versione chiusa o quella con capote abbassata, ma entrambe e in cinque colori: Rosso Alfa, azzurro chiaro, ocra, verde pino e grigio metallizzato. Qualsiasi versione e tinta viene proposta al pubblico al prezzo di 189,95 euro, anche direttamente sul sito del produttore del brand Mitica, carmodel.com.