Manca poco più di un mese alla partenza del Motogiro d’Italia 2023, rievocazione storica che quest’anno festeggia la trentaduesima edizione. In programma dal 21 al 27 maggio con partenza e arrivo da Pisa, la manifestazione ha già raggiunto a gennaio il numero massimo di 200 partecipanti, che gli organizzatori hanno fatto sapere sarà esteso di altre 10 unità. Un numero oltre il quale non è possibile andare per motivi logistici e di sicurezza, considerando che si aggiungeranno 60 persone dell’entourage. In ogni caso, sono state aperte delle liste di attesa alle quali si attingerà in caso di disdette e rinunce dell’ultimo momento. In alternativa, sul sito dell’evento è possibile iscriversi senza pacchetto alberghiero, organizzandosi autonomamente.
Nuovo tracciato e regolamento. Il boom di iscrizioni si deve sicuramente alla fama dell’evento, ma anche al tracciato inedito e ricco di riferimenti storici oltre alle novità regolamentari che riguardano le categorie ammesse alla storica gran fondo. Il percorso, di circa 1700 km, si snoda principalmente sulle strade della Toscana, con qualche puntata in Umbria e Lazio. Si attraversano paesaggi unici e si potranno visitare alcuni dei borghi più belli d’Italia: partendo da Pisa si farà tappa ad Arezzo, Chianciano Terme, San Vincenzo per poi ritornare a Pisa.
Tantissimi gli stranieri. Tra gli iscritti sono tantissimi gli stranieri, in rappresentanza di tutti e cinque i cinque continenti. I gruppi più numerosi vengono dagli Stati Uniti, nord Europa e Gran Bretagna, ma sono presenti anche australiani, sudamericani e giapponesi, oltre a un folto numero di italiani che parteciperanno per la prima volta.
Classe ampliata. Per quanto riguarda le moto, la più rappresentata sarà la classe “Rievocazione Storica” grazie all’ampliamento del limite di fabbricazione dal 1958 al 1969, anno in cui si tenne l’ultima edizione della gran fondo con la formula della regolarità. Si registra un bel numero di mezzi anche nella classe “Heritage” riservata ai mezzi costruiti dal 1914 fino il 1950, dove sono presenti esemplari di enorme valore storico quali: Vincent, Sarolea, Harley Davidson, Moto Guzzi, Velocette, BSA, Rudge e Indian. Infine, non mancheranno una decina di sidecar, numero mai raggiunto nelle precedenti edizioni.
La storia della gara. Il Motogiro d’Italia è la rievocazione storica della più antica e prestigiosa gara motociclistica italiana a tappe. Nato nel 1914, tocca il culmine della popolarità grazie alla Federazione motociclistica italiana tra il 1953 e il 1957, quando diventa una vera e propria leggenda per gli appassionati delle due ruote. L’avventura finisce nel 1957, anno dell’abolizione di tutte le gare su strada dopo un terribile incidente alla 1000 Miglia.