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14/07/2015 | di Redazione Ruoteclassiche
“Opel Kadett. Das Auto”, cinquant’anni di un’icona
Era il 1965 quando la Kadett B sostituì la Kadett A. Ed è all’epoca che, con il lancio della nuova vettura, la Opel coniò uno slogan fortunatissimo. Che portò fortuna anche alla vettura, venduta poi in 2,6 milioni di unità fino al luglio 1973, delle quali 105.000 solo nel primo anno.
14/07/2015 | di Redazione Ruoteclassiche

Era il 1965 quando la Kadett B sostituì la Kadett A. Ed è all’epoca che, con il lancio della nuova vettura, la Opel coniò uno slogan fortunatissimo. Che portò fortuna anche alla vettura, venduta poi in 2,6 milioni di unità fino al luglio 1973, delle quali 105.000 solo nel primo anno. Oggi quel “Das Auto” (“L’automobile”, nella traduzione dal tedesco) è utilizzato dalla Volkswagen ma nel 1965 fu un messaggio forte per la Kadett B, una vettura costruita in tre versioni: berlina due e quattro porte; coupé e station wagon (CarAvan).

Numerose le novità introdotte da questo modello, soprattutto nella sua categoria di vetture. A partire dalla disponibilità, a fianco del cambio manuale, di un cambio automatico a tre marce, una soluzione piuttosto rara nella sua classe. L’automatico a tre rapporti era disponibile anche con la motorizzazione da 1,1 litri da 60cv. La Kadett B introduceva nel suo segmento anche la tensione a 12 Volt, quando i concorrenti erano ancora legati ai sei Volt. La B è anche la prima Kadett ad essere omologata con cinque posti, pur se nella sola versione berlina.

Nel 1966 la Kadett Rallye introduceva per prima la versione sportiva su una vettura compatta rivolta al grande pubblico, riconoscibile dal cofano nero opaco a strisce. Inizialmente fu disponibile nella versione 1,1 litri a doppio carburatore da 60cv; successivamente anche con il motore 1,9 litri da 90cv. Con questo allestimento raggiungeva i 170 km/h, e il telaio sportivo la rese competitiva anche in gara, dove si impose in numerosi Rally, tra cui nel Rally di Monte Carlo dove arrivò prima di classe.

La Kadett B fece da base anche per la realizzazione della Olimpia A, vettura compatta di livello superiore quanto a lusso (era dotata di tappeti speciali e la plancia rivestita in legno, griglia radiatore cromata e avvolgente, fari anteriori rettangolari, finestrini posteriori maggiorati), con ottime prestazioni, dotazioni di classe e comfort elevato. Dal 1967 al 1970 la Opel riuscì a vendere 80.000 Olimpia A.

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