Ottant'anni (oggi) di "Traction Avant" - Ruoteclassiche
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18/04/2014 | di Redazione Ruoteclassiche
Ottant’anni (oggi) di “Traction Avant”
Il 18 aprile del 1934 venne presentata la Citroën “Traction Avant”, una vettura all’avanguardia fortemente voluta dal patron della marca André Citroën e che rivoluzionerà il mondo dell’automobile per molti anni a venire.
18/04/2014 | di Redazione Ruoteclassiche

Il 18 aprile del 1934 venne presentata la Citroën “Traction Avant”, una vettura all’avanguardia fortemente voluta dal patron della marca André Citroën e che rivoluzionerà il mondo dell’automobile per molti anni a venire.

Dotata di trazione anteriore (da cui il nome), scocca portante, sospensioni indipendenti e di una tenuta di strada formidabile, avrà vita lunghissima. Sopravviverà infatti alla guerra e sarà costruita fino al 1957, cioè due anni dopo il lancio della sua erede, la “DS”.

Per la sua produzione gli impianti industriali di Javel, a Parigi, vennero demoliti e ricostruiti in soli cinque mesi, tra aprile a settembre del 1933, per ottenere una capacità produttiva di un migliaio di vetture al giorno. Purtroppo i costi della sua realizzazione furono fatali all’azienda che, proprio nel 1934, fu costretta a dichiarare fallimento. La società di pneumatici Michelin acquisto il 60% delle azioni estromettendo lo stesso André Citroen che morì nel luglio del 1935 a soli 57 anni. La “Traction” resta comunque il suo capolavoro.

Inizialmente proposta nelle versioni “7” e “11” (quest’ultima con una cilindrata di 1,9 litri e una potenza di 46 CV) fu costruita anche con carrozzeria cabriolet, “Familiare” e “Commerciale”. Venne anche previsto un modello con motore V8, denominato “22”, che avrebbe dovuto essere introdotto nel 1935 e che non vide mai la luce. Se ne costruirono solo pochi esemplari, di cui non è rimasta traccia. I clienti dovettero perciò accontentarsi della “15 Six” a sei cilindri di 2,8 litri da 77 CV. Ricordiamo infine la “15 Six H”, la limousine a quattro porte che adottava un’importante innovazione: la sospensione idropneumatica al retrotreno, che manteneva l’assetto costante indipendentemente dal carico. Era l’assaggio di quella che verrà montata dalla successiva “DS” su tutte e quattro le ruote.

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