Poltu Quatu Classic 2023: le regine del tappeto rosso
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10/07/2023 | di Federico Fabbri
Poltu Quatu Classic 2023: le regine del tappeto rosso
Si è conclusa l’ottava edizione del Concorso più glamour dell’estate automotive, tra spiagge da sogno, cocktail e vetture uniche.
10/07/2023 | di Federico Fabbri

Accantonate la storica esclusività — per i più a porte chiuse — del Concorso d’Eleganza Villa d’Este, così come il lusso inaccessibile a chi non è addetto ai lavori della West Coast statunitense in quel della Monterey Car Week. Il Poltu Quatu Classic, giunto quest’anno all’ottava edizione, è totalmente differente: qui, tra le spiagge paradisiache e gli incomparabili paesaggi della Costa Smeralda, si tiene ogni anno un evento automotive che non ha eguali. Cinquanta vetture selezionate tra classiche, moderne e contemporanee convergono nei giardini vista mare del Grand Hotel Poltu Quatu, “corte” temporanea di Simone Bertolero, founder, organizzatore nonché vera anima della kermesse automotive più glamour dell’estate.

Make la vita dolce again. È il motto, ma anche la filosofia, di questa manifestazione davvero sui generis e l’imperativo viene rispettato alla lettera, sia dai partecipanti sia dall’agenda di quattro giorni che viene loro proposta. Tra una disamina della prestigiosa giuria e l’altra — giuria che quest’anno, tra gli altri, annoverava Valentino Balboni, storico collaudatore Lamborghini; Davide Cironi, fondatore di Drive Experience; Gian Luca Pellegrini, direttore di Quattroruote e Ruoteclassiche; Alberto Scuro, presidente AsiI — si snocciolano senza sosta happening conviviali nelle località più cool della Sardegna nord-orientale. Aperitivi nella pittoresca San Pantaleo o alla Riva Lounge di Porto Cervo, pranzi e pomeriggi di relax al Vesper Club sulla mitica spiaggia di Capriccioli, al rinomato Phi Beach col suo setting mozzafiato o al country club Li Neuli. Al di là dei contesti appena citati, naturalmente riservati ai partecipanti, chiunque può però “toccare con mano” e ammirare tutte le stelle a quattro ruote in concorso: di stanza al già citato Grand Hotel, ma più volte al giorno in movimento sulle strade più bella della zona. Questa, oltre al mood informale, senza snobismi eccessivi, è la peculiarità che più distingue l’evento nel suo panorama.

Valore storico. “Poltu Quatu Classic è un evento diverso da tutti gli altri analoghi, che rivendica un modo diverso — più leggero e scanzonato — di celebrare l’automobile. Non si creda, però, che l’atmosfera disinvolta al gusto glamour da Dolce Vita tolga qualcosa al valore storico dei modelli in Concorso e al rigore di giudizio. Le macchine viste quest’anno ribadiscono il ruolo di primo piano di un appuntamento ormai divenuto centrale nel calendario internazionale del motorismo storico”, queste le parole di Gian Luca Pellegrini al termine dell'evento.

Il tema. Ogni anno il tema di Poltu Quatu Classic prende ispirazione da una pellicola della saga filmica di James Bond e quest’anno si celebrava "Octopussy" con un Roger Moore primi anni 80 nei panni dell’iconico agente segreto di Sua Maestà. Nella serata di ieri, dopo l’elegante cena a bordo piscina, il demiurgo Bertolero e la giornalista Savina Confaloni hanno presentato la sfilata sul tappeto rosso del Grand Hotel Poltu Quatu tutte le vetture, una a una, annunciando le vincitrici di ogni classe, la Best of Show e gli innumerevoli premi speciali. Che, per semplicità, compattiamo in un elenco.

Best of Show— Ferrari 340 Mille Miglia (1953) di Roberto Crippa
Classe La Dolce Vita— Lancia Flaminia GT Convertible Touring (1967) di Luigino Tommasin
Classe Peace & Love— Matra 530 LX (1972) di Christopher Michaelsen
Classe Sex On The Beach— Gatto Puma Dune Buggy (1976) di Paolo Bertolero
Classe Ferrari Tribute To Le Mans 2023— Ferrari 365 GTB/4 Daytona (1970) di Edoardo Schön
Classe Porsche 75th Anniversary— Porsche 911 Turbo (1980) di Frankie Unanue
Classe supercar— Bizzarrini 5300 America di Philippe Olczyk
Classe Rally Queen— Lancia 037 Prototipo (1981) di Giovanni Francone
Classe Something Special— Kimera EVO37 (2022) di Miki Biasion
FIVA Best Preserved Car— Porsche 356 Speedster (1953) di Tomer Zehavi
Premio ASI— Alfa Romeo 6C 2300 Mille Miglia Berlinetta Touring (1936) di Stefano Valente
Premio Registro Fiat— Fiat 522 Roadster Viotti (1931) di Marzio Villa
Premio MAUTO, auto più iconica— Ferrari Testarossa (1991) di Gianluca Lapadula
Pirelli Rally Queen Award— Lancia Rally 037 Martini (1982) di Rocco Falcone
Premio Riva La Dolce Vita— Lancia Aurelia B24S (1956) di Franco Como
Premio Donnafugata x Dolce & Gabbana Fashion Car— Mercedes-Benz 250 SL (1967) di Geronimo La Russa
Premio Gin Engine— Lamborghini Aventador SVJ (2019) di Marco Palmiere
Premio Morgan Best Driver— Lancia Delta Evoluzione ex Carlos Sainz (1993) di Raul Marchisio
Premio Larusmiani, auto più glamour— Ferrari F40 (1990) di Amin Siala
Premio Goodwool— RUF Bergmeister (2022) di Alois Ruf
Premio Young Generation— Fiat 124 Abarth Rally (1973) di Thomas Francone
Premio Riva Cinematography— Range Rover Octopussy Edition (1983) di Dario Gianni
Premio Riva Cinematography— Meyers Manx dune buggy (2021) di Hagop Kalaidjian
Premio Donnafugata Supercar— Maserati MC20 (2023) di Marco Utili
Premio Donnafugata Supercar— McLaren 720S (2017) di Nico Ziella
Premio Ferrari Tribute to Le Mans by Larusmiani— Ferrari 365 GTB/4 Daytona (1971) di Ugo Gussalli Beretta
Ferrari Art Tribute to Le Mans by Enrique Napp— Ferrari 340 Mille Miglia (1953) di Roberto Crippa

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