Porsche 935, la "Moby Dick" è tornata - Ruoteclassiche
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28/09/2018 | di Alberto Amedeo Isidoro
Porsche 935, la “Moby Dick” è tornata
La vettura sport è stata svelata in occasione della Rennsport Reunion a Laguna Seca, in California. Forme e contenuti rimandano al modello con cui nel 1976 la Casa di Zuffenhausen conquistò il Campionato mondiale marche sportprototipi.
28/09/2018 | di Alberto Amedeo Isidoro

La vettura sport è stata svelata in occasione della Rennsport Reunion a Laguna Seca, in California. Forme e contenuti rimandano al modello con cui nel 1976 la Casa di Zuffenhausen conquistò il Campionato mondiale marche sportprototipi.

Una limited edition per palati fini. Settecento cavalli, non uno di meno, e 77 esemplari, non uno di più: due numeri che, insieme ai contenuti tecnologici del progetto - sviluppato, come accadde negli anni 70, sulla base della best-seller 911 -, danno un'idea della cifra di esclusività della nuova Porsche 935. “Se la 935 era stata concepita per tornare a essere protagonisti nelle competizioni mondiali del gruppo 5, il modello del 2018 nasce espressamente come un regalo ai nostri clienti più sportivi”, spiega Frank-Steffen Walliser, vicepresidente del dipartimento Motorsport and GT Cars di Porsche. L’auto, infatti, non sarà omologata per la circolazione su strada, né prenderà parte a competizioni ufficiali; potrà essere impiegata dai fortunati proprietari – costa 701.948 euro più Iva (!) – solamente in pista.

Come la “Moby Dick”. Vera e propria ciliegina sulla torta per i settant’anni del marchio, la nuova 935 sotto la pelle nasconde l’ossatura della GT3 RS, la più estrema delle 911 stradali. Come la sua antenata, ha subito modifiche significative all’anteriore, per aumentare la deportanza, e al posteriore, allungato come sul modello del passato e dotato di un grande alettone. Le forme e la livrea bianca, coi colori Martini Racing, sono quelle della gloriosa “Moby Dick”, il bolide da 845 CV costruito dallo specialista Norbert Singer per la 24 Ore di Le Mans del 1978. Le parti in materiali compositi e fibra di carbonio non si contano e consentono di fermare l’ago della bilancia a 1380 chilogrammi: un’inezia se si considerano gli ingombri della vettura (4,87 metri di lunghezza e oltre due di larghezza). Il motore, collocato come tradizione vuole a sbalzo sull’assale posteriore, è il 6 cilindri boxer raffreddato a liquido di 3,8 litri twin turbo della GT2 RS, mentre il cambio, in blocco col differenziale, è il supercollaudato PDK a sette marce.

Un salto nel passato.Nel 1976 la 935 conquista il titolo mondiale sportprototipi e, portata in gara da numerosi team privati, domina la scena delle competizioni del gruppo 5 fino al 1981. Fra gli assi del volante che l’hanno guidata Jacky Ickx, Jochen Mass, Klaus Ludwig, Rolf Stommelen, Manfred Winkelhock e Bob Wollek.

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