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Porsche Festival 2023, a spasso nel tempo per i 75 anni di Stoccarda

Spazio anche alle vetture storiche durante il Porsche Festival 2023, grande raduno italiano degli appassionati della casa di Stoccarda. Molti i possessori di sportive classiche e youngtimer tra gli oltre 11.000 i clienti presenti nei due giorni (7 e 8 ottobre) della kermesse al circuito di Misano Adriatico. Nel paddock si sono festeggiati i 75 anni dalla nascita del marchio con una mostra che ha ripercorso l’evoluzione dei modelli e il cambiamento dei costumi della nostra società, decade per decade. Compleanno anche per la 911, che soffia sessanta candeline ed è stata protagonista anche del concorso di restauro tra concessionari.

Buon compleanno Porsche. Quest’anno non sono certo mancate le occasioni per celebrare i 75 anni della casa di Stoccarda, ma per un traguardo così importante non si può prescindere da una vera festa in famiglia. Quella di Porsche si è data quindi appuntamento al Misano World Circuit nel weekend del 7 e 8 agosto, per l’edizione 2023 del Porsche Festival. Dopo che le ultime due edizioni hanno sfruttato l’effetto novità dell’avveniristico Porsche Experience Center in Franciacorta, quest’anno la carovana di auto di Stoccarda è tornata sull’Adriatico, da cui mancava dal 2019.

Tradizione e innovazione. Come spesso avviene per gli eventi ufficiali delle case madri al festival si celebrano le Porsche di tutti i tempi, con un occhio di riguardo alla gamma più recente e a rafforzare il legame con i fan più recenti del marchio; tuttavia, la manifestazione permette di ripercorrere con uno sguardo al parcheggio o passeggiando per il paddock buona parte della produzione di Zuffenhausen dagli albori ai tempi più vicini a noi. Tra le auto in esposizione ufficiale anche dieci vetture provenienti dal Porsche Museum di Stoccarda.

Una per ogni decade. Molto carina l’idea di rappresentare le tappe della storia del marchio attraverso isole tematiche dislocate in tutto il paddock. Otto scene – una per decennio – dove un esemplare immacolato di un modello Porsche era incorniciato da un “set” ricco di richiami culturali, artistici e musicali period-correct. Ci si poteva quindi imbattere in una 356 posteggiata nel mezzo di un diner americano, con tanto di juke-box e ammiccante Betty Boop, o in una 914 degli anni Settanta in un contesto discomusic, accompagnata da un classicissimo Piaggio Ciao. Arrivando poi alle decadi più vicine a noi, dove molti visitatori hanno avuto un sussulto: sembra ieri, ma la Porsche Cayenne è nata più vent’anni fa.

Sessant’anni di 911. In realtà sono due i compleanni che si celebrano nel 2023. Spegne infatti 60 candeline l’icona 911. Forte di una silhouette inconfondibile, la decana della gamma Porsche ancora oggi rappresenta al meglio le prerogative della vettura sportiva che può essere usata tutti i giorni, con in più una versatilità che ha permesso nei decenni di declinarla in tanti modi diversi, sia nelle versioni più adatte alla pista sia in quelle meno convenzionali. Come la 911 SC Safari del 1978, osannata dai collezionisti e il cui spirito vive anche oggi nella versione limited edition, omaggio basato sull’attuale piattaforma. Molto interessante la storia dell’esemplare esposto nel “set” degli anni Sessanta.

L’esemplare ritrovato. Tra grafiche psichedeliche, giradischi e mini Tv Brionvega faceva bella mostra di sé l’esemplare di produzione numero 57, uscito dalla catena di montaggio cinque settimane dopo l’inizio della produzione. Consegnata nel settembre 1964, finì la sua carriera quasi smembrata in un capannone vicino a Brandeburgo. Dopo tre anni di duro lavoro da parte degli specialisti del Porsche Museum (che per risalire alla piena originalità della vettura si sono basati anche sui segni scritti col gesso nell’interno dei pannelli porta durante il primo assemblaggio) la vettura è entrata a pieno titolo nella collezione della Casa.

A Padova il premio di restauro. Il Festival è stato anche l’occasione per premiare il Concorso di Restauro Porsche Classic, la competizione tra tutti i concessionari e i centri assistenza autorizzati d’Italia che hanno un anno di tempo per portare a termine un lavoro di restauro completo di una storica del brand. Nel 2023 sul gradino più alto c’è la 911 2000 S del centro assistenza di Padova Est, seguita dalla Porsche 356 SC Cabriolet del centro di Milano Est e dalla 964 4 Cabrio di quello di Catania. Le tre vetture che si sono aggiudicate il podio sono state oggetto di un recupero totale, partendo dalla sverniciatura profonda della carrozzeria fino alla completa revisione di meccanica, ciclistica e interni, passando per la sostituzione di tutti i laminati deteriorati.

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Categorie: Auto
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