Nell’anno del 110° anniversario della fondazione dell’Alfa Romeo, il R.I.A.R. e Ruoteclassiche propongono un interessante pacchetto per i nuovi iscritti.
Nuovi iscritti. I nuovi soci R.I.A.R., dietro un corrispettivo pari a 150 euro per una nuova iscrizione, avranno diritto all’abbonamento annuale (12 numeri) della rivista Ruoteclassiche e un Certificato di Rilevanza Storica a titolo gratuito per un modello Alfa Romeo. L’abbonamento decorrerà dal primo numero raggiungibile dal caricamento dell’ordine. I Soci riceveranno inoltre una email con le indicazioni per accedere alla versione digitale.
Integrazioni. Per i soci R.I.A.R. che hanno già versato i 120 euro per il rinnovo iscrizione è possibile richiedere la sottoscrizione dell’abbonamento a Ruoteclassiche, con un’ integrazione: inviando l’apposito modulo alla Segreteria, con la ricevuta del pagamento di 30 euro. Le quote per l’iscrizione Asi restano invariate, mentre per gli iscritti ad Aci Storico è prevista una riduzione di 21 euro.
Visione ampia. L’iniziativa del R.I.A.R. nasce per stimolare tutti i possessori di un’Alfa Romeo storica a diventare parte attiva degli appassionati del marchio, condividendo le attività del Registro “con i collezionisti italiani e stranieri mediante incontri, mostre, raduni, convegni e manifestazioni in genere”, come previsto dallo statuto stesso.
Il R.I.A.R. Acronimo di Registro Italiano Alfa Romeo, è stato fondato nel 1962 con l’intento di promuovere e valorizzare la storia e il patrimonio culturale del marchio. Il registro si propone come il principale custode del mito del Biscione oltre ad essere l’istituzione più antica delegata alla raccolta della documentazione storica dell’Alfa Romeo.
La Storia. Il R.I.A.R. nasce a Roma nel 1962 da Francesco Santovetti, antesignano del motorismo storico (primo presidente del Registro Italiano Alfa Romeo), e dal Barone Giorgio Franchetti: grande appassionato e collezionista di auto ma soprattutto di arte, fu un mecenate di grande rilevanza nell’ambito del futurismo e delle avanguardie. Nel 1968 il R.I.A.R. viene trasferito a Milano, nei vecchi uffici del Portello in Via Gattamelata. Alfa Romeo ne intuì la validità degl’intenti e la notevole importanza per l’azienda stessa. Lo stesso anno venne nominato secondo Presidente Giovanni (Giovannino) Lurani Cernuschi, Conte di Calvenzano, per gli amici semplicemente Johnny. Fondatore di Auto Italiana, giornalista, scrittore, il Conte Lurani è una figura eclettica e di grande fascino, dall’indole elegante e sportiva. In seguito, il timone del registro è passato a Stefano D’Amico, che ha guidato lo storico sodalizio per ben 34 anni. Oggi il R.I.A.R. ha sede ad Arese (MI), presso il Museo Storico dell’Alfa Romeo, con oltre 1300 soci in tutto il mondo, compresi alcuni musei. In Italia e all’estero, riunisce numerosi soci e appassionati nell’ambito di raduni e manifestazioni che hanno sempre riscosso grande consenso, favorendo la condivisione e la diffusione di aneddoti e curiosità sulla storia del marchio.