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Raduni di montagna: come prepararsi per andare in bianco. Con stile

Hemingway parlava di “moveable feast”, di una festa mobile insomma. E nonostante lui e la sua combriccola girassero in phaeton e torpedo, il premio Nobel per la letteratura non si riferiva minimamente ai raduni di auto d’epoca (anche perché allora, quelle c’erano).

Nonostante sia passato un secolo dai fatti e quasi 60 anni dalla pubblicazione del libro, quelle parole descrivono perfettamente gli eventi motoristici di oggi, di queste feste (auto)mobili frequentate dal jet-set di tutto il mondo che un giorno è qui e il giorno dopo è là. Globetrotter del divertimento, che si danno appuntamento negli angoli più esclusivi del pianeta per un sacco di buoni motivi. Tipo il piacere di stare insieme o la smania di guidare dei gran bei ferri in posti da film. E poi, perché no, per la vanità di sfoggiare le proprie auto fiammanti sapientemente abbinate a mise altrettanto impeccabili. Ovviamente l’effetto carovana di parure semoventi è assicurato.

In origine, a queste carrellate di stravaganze era permesso tutto. Anche perché non c’erano ancora quegli autovelox del bon ton che sono i telefonini. Strumenti micidiali che, con le loro discretissime macchine fotografiche, in mano alle solite zabette della portiera accanto, immortalano abbinamenti sbagliati, colletti sgualciti, insomma scattano a ogni infrazione al codice della moda. Sbattendo il mostro, pardon, il maestro del cattivo gusto in prima pagina: del social di turno. E così il pettegolo che c’è in tutti noi segue con bramosia crescente post, storie, reel di questo o quell’evento per vedere chi, si fa per dire, è passato col rosso quando invece quest’anno si sa che va il blu… Insomma per assicurarsi di non perdere il burino del giorno.

Ecco perché ormai partecipare a queste kermesse è diventato un doppio lavoro carpiato. Perché se da un lato bisogna preparare il mezzo per scalare le cime dei like, ci vogliono altrettante energie nella composizione della valigia. Per non cadermi sul tag sbagliato. A corto di ispirazione? Ecco una galleria con le migliori performance stilistiche sfoggiate al The Ice di St. Moritz degli ultimi due anni (buone per essere riproposte anche alla WinteRace di Cortina).

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