La compattezza offerta dalla vera Renault Twingo si ritrova anche nel modello in scala 1:18 realizzato dalla francese Solido, una riproduzione che non arriva a 20 centimetri di lunghezza, ma che è capace di mostrare tutti i pregi della “sorella” grande.
Equilibrata. Il modellino risulta proporzionato nelle forme e nei dettagli: ne è la prova la parte anteriore con il logo Renault e i fari incorporati tra la battuta del cofano e il paraurti, che ospita oltre alla targa “Twingo” l’anello per il gancio di traino.
Capote e coda. Un'altra ottima realizzazione è l’apertura sul tetto con la capote raccolta verso la parte posteriore, del tutto simile al sistema adottato dalla 2 CV. Essendo fisso, questo “optional” obbliga a esporre il modello all’interno di una vetrina o di una teca, per evitare che l’abitacolo si riempia di polvere. In alternativa, è possibile l’acquisto della versione con tetto chiuso, realizzata sulla stessa base. Buona la riproduzione della coda: sul lunotto, in particolare, oltre alle righe di sbrinamento, troviamo tre loghi “tecnici” che la Renault applicava su quasi tutte le sue vetture.
L'abitacolo. Aprendo le portiere si apprezza il buon lavoro grafico realizzato dai francesi della Solido sulla trama dei sedili: un’esplosione di colori e fantasie che ci riportano al 1993, anno del lancio commerciale della Twingo. Anche con il cruscotto è stato fatto un ottimo lavoro, con linee molto elaborate abbinate a comandi semplici in un bicolore alternato, anche nel pannello interno delle portiere. La strumentazione centrale è alla giusta altezza e scendendo con lo sguardo oltre ai comandi del riscaldamento, alla base del tunnel centrale troviamo la riproduzione dell’autoradio; un punto in più in termini di completezza.
Da cercare. Realizzata di metallo dall’azienda transalpina, la Twingo in scala 1:18 ha da subito registrato ottime vendite. La si trova ancora in alcuni negozi a 50-60 euro, una cifra molto interessante, se rapportata alla qualità generale del modello.