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Riccione-San Marino, il festival delle “vecchiette”

A distanza di anni dall’ultima edizione è tornata sabato 20 e domenica 21 ottobre la Riccione-San Marino, una corsa di veicoli ante 1918.

Un tributo ai pionieri della motorizzazione. Vanno piano, suscitano simpatia, meritano rispetto. E alla Riccione San Marino, lo scorso weekend, hanno guadagnato anche una buona dose di applausi. Non soltanto durante la sfilata di domenica in viale Ceccarini ma anche per la brillante performance realizzata da tutte, o quasi, nella lunga arrampicata fino alla piazza della Libertà. Stiamo parlando di 27 veicoli, ancêtre e veteran, prodotti entro la fine della Prima guerra mondiale e arrivati per l’occasione da molte zone d’Italia. L’impresa, come vi avevamo anticipato, non era semplice: 18 km in salita, con una pendenza in crescendo, fino a un culmine di ripidi saliscendi in mezzo a stradine e piazzette nel cuore pittoresco del Titano. Con inevitabile e prolungato esercizio di frenatura, poi, una volta imboccata la via del ritorno.

 

 

 

Un tuffo nel passato. Con i suoi 35 chilometri percorsi due volte, la manifestazione, con partenza dal centro di Riccione, ha mantenuto la formula, e soprattutto lo spirito, delle passate edizioni. Anche se in questa rinascita organizzata dall’Asi con la collaborazione dell’Automobile Club di San Marino, della Fiva AC San Marino, dell’Adriatic Veteran Cars Auto Moto Epoca di Riccione e del Registro Ancêtre Club Italia di Torino l’evento è ora internazionale, iscritto a calendario Fiva. Tanti i partecipanti affezionati che vi hanno fatto ritorno, tra cui il proprietario della Fiat Tipo Zero del 1914, per tutti semplicemente Pino, con il quale Ruoteclassiche ha avuto il piacere di viaggiare. Altrettanto positivo è stato vedere la partecipazione di diversi giovani e, a proposito di automobili, si sono potuti ammirare persino esemplari di marche ormai sparite nella memoria collettiva da più di un secolo.

In abiti d’epoca. A San Marino i mezzi, fra i quali un carro Fiat 15 Ter del ’16, sono rimaste esposte nel Centro storico dall’arrivo, in tarda mattinata, fino al pomeriggio inoltrato. Per gli equipaggi si è svolta nel frattempo la visita al Palazzo del Governo, mentre subito dopo pranzo driver e navigatori hanno potuto visitare in pieno relax il centro storico. Riaccesi i motori, la mattina seguente la carovana storica ha fatto ritorno a Riccione, dove ha sfilato tra due ali di pubblico entusiasta in Viale Ceccarini. Il tempo di parcheggiare e rispondere a qualche curiosità del pubblico ed è iniziato lo spettacolo del concorso d’eleganza, con gli equipaggi in costume d’epoca. Nel primo pomeriggio, poi, sono stati consegnati i premi.

Best of Show per due. Nella classifica Ancetre ha prevalso un triciclo del 1898 su una Peugeot Tipo 69 Bebè, di colore bordeaux, del 1905. Nella categoria Veteran, successo pari merito per una Isotta Fraschini Fenc del 1908, di cui Ruoteclassiche si è occupata più volte in passato, e una Fiat Ansaldi Brevetti Tipo 2 che ha fatto parte della Collezione della casa editrice. Al secondo posto si è classificata una splendida Fas Standard Tipo Unico e, terza, una Wolseley Limousine 4 Siddeley.

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